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Anteprime| Dentro e fuori la Fortezza di Montepulciano

pubblicata il 07.03.2012

Montepulciano è un posto estremamente suggestivo e con gli anni mi ci sono affezionata profondamente. La sua storia è affascinante. L'alleanza con Firenze  del 1390 a renderlo baluardo fiorentino sul territorio senese diede inizio al periodo aureo che culminò con il Rinascimento, la poesia di Poliziano e l'architettura di Antonio da San Gallo - autore della chiesa di San Biagio, che sembra emergere dal nulla tra le colline avvolte dalla nebbia. Poi il potere ecclesiastico nel '600 che ne fece sede episcopale donando al mondo una delle piazze più belle per armonia di prospettive e stili, incorniciata dalla sagoma del Duomo ed arrivata ad Hollywood con i vampiri di Twilight. Le sue vie scoscese e strette  su cui sbucano accessi ad arco di cortili interni e minuscole scorciatoie, fanno di ogni percorso una traccia come di un labirinto, perchè le pareti dei palazzi chiudono dalla strada la vista sul paesaggio in quasi tutto il centro, a meno che non si arrivi alle mura, o alla Fortezza. Recentemente restaurata, la maestosa ed imponente fortificazione del Duecento ha ospitato la presentazione delle Anteprime del Vino Nobile di Montepulciano 2009 e della sua Riserva 2008. Il Nobile è un vino dalla lunga tradizione e molto radicato nel territorio, dove la storicità delle uve si è incrociata negli anni più recenti con le altalenanti richieste del mercato, specialmente estero (che pesa quasi per il 70%) che ha portato ad un panorama produttivo spesso spostato su maggiori concentrazioni e una tannicità più aggressiva, più che sui tratti dei vitigni e sull'espressione del terroir. Con un'apprezzabile sforzo, specialmente in vigna nonostante il trend di innalzamento delle temperature delle ultime annate, Montepulciano ha presentato un Nobile più elegante, con frutta corposa ma croccante e con quadri tannici equilibrati e speziature meno brusche che in passato. Tra i migliori assaggi dell'annata 2009 Lunadoro, che mi ha impressionato sia per vivacità che per raffinatezza, con cenni quasi floreali, inebrianti note di marasca e tamarindo, raffinatezza di arance amare, trama tannica robusta ma vellutata, e un finale di ginepro, quasi mentolato e resinoso. Boscarelli, pur fedelissimo alla tradizione, si presenta con una naso quasi chinato, con note scure di cassis, erbe officinali e mirto, tannini sostenuti ma raffinati ed un finale di olive e capperi che allunga il sorso. Poliziano si conferma caposaldo di personalità, con un vino che ha i tratti della confettura di amarene e duroni, rabarbaro e radici di liquirizia, pepe in grani, e un tannino ordinato e consistente. Tenimenti Angelini con profumi di rovo, il frutto scuro croccantissimo, more e mirtilli maturi, sfumature di scorza di mandarancio e tannini austeri e affilati. Montemercurio è suadente, gioca tra prugna Sunsweet e riflessi di lampone, speziato da anice e cioccolato amaro extra-bitter , con punte quasi piccanti e un finale armonioso e tannico senza eccesso di muscolo. Fuori dalla Fortezza, il Vino Nobile di Susanna Crociani, la dea sorridente della triade Prugnolo gentile, Canaiolo nero e Mammolo: il suo vino ricorda le strade del centro di Montepulciano, dove ancora si trova la sua cantina. Il 2009 è profondo come un solco ma dinamico e sottile come il tratto del pennello di un artista, la frutta è succosa ed è punteggiata da speziature di pepe e anice, e il sorso è fresco e lunghissimo con tannini algebrici. C'era anche una mezza bottiglia di Occhio di Pernice, ma questa, è un'altra storia..  

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