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Anteprime Toscane | Benvenuto Brunello: a Montalcino tra annate e riserve

pubblicata il 24.02.2013

Un memorabile John Belushi nel film cult "Animal House" recita una frase che rimarrà nella storia per sempre: "..quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare". E' così che si potrebbero sintetizzare le impressioni sulle anteprime di Brunello di Montalcino annata 2008 e Riserva 2007 presentate a Benvenuto Brunello, l'imponente manifestazione vinicola che chiude la serrata settimana delle Anteprime Toscane. Un evento importante non solo per la degustazione dei prodotti che saranno sul mercato a partire dal prossimo mese, ma anche per l'assegnazione delle stelle all'ultima annata, la 2012 (in commercio dal 2017), con la posa della celebre "Piastrella", realizzata quest'anno nel design dall'azienda di filati umbra Cruciani, che ha proposto un'edizione limitata dei suoi braccialetti di macramè, dedicata le 5 stelle attribuite alla vendemmia. La denominazione Brunello di Montalcino è uno dei portabandiera dell'eccellenza produttiva vinicola italiana all'estero e per questo è richiamo importante per la stampa specializzata e gli operatori del settore, chiamati a degustare e valutare i vini di 140 aziende parte del Consorzio. L'annata 2008 potrà essere ricordata come una vendemmia non facile a causa della prolungata pioggia e di temperature tendenzialmente più fredde, che ha messo alla prova le aziende, evidenziando nei vini importanti differenze di territorio e microclima all'interno dell'area vitata di Montalcino. Guardando complessivamente ai vini presentati, si può dire che le vigne più vecchie con un apparato radicale più sviluppato hanno dato maggior forza alla vite per dare sostanza alle uve, e in generale i vigneti esposti a sud-est che hanno beneficiato di maggiori ore di luce hanno dato vita a vini più sfaccettati grazie ad una maturità migliore delle uve. Complessivamente i vini dell'annata 2008 risultano leggermente più esili, spesso dotati di un'acidità più slanciata, che a volte non è completamente supportata dalla presenza di materia, e quindi che svelano una struttura meno tipica rispetto ad annate come quella che ha dato vita alle Riserve 2007, vendemmia più calda e perciò più ricca in potenza. Tuttavia i produttori che hanno saputo portare a compimento la maturazione delle uve in modo più pieno, e che hanno lavorato in cantina per proteggere l'essenza della vendemmia, curando l'eleganza e la freschezza senza tentare di concentrare il frutto o di lavorare in direzione di una maggiore intensità, hanno saputo valorizzare l'espressione di un territorio eccezionale e variegato quale è quello di Montalcino. Il reale valore dell'annata si potrà misurare col tempo, che darà ragione a chi ha saputo preservare la freschezza del vino e sviluppare tannini di qualità, piuttosto che cercare l'immediatezza con eccessive rotondità che portano specie in bocca a percepire vini già "seduti" che non avranno strada facile. Una nota tecnologica cui dare risalto è la novità di questa Anteprima per chi era in visita a Montalcino in questi giorni: l'App "iBrunello", uno strumento agile e ben ideato per essere aggiornati sulle news del territorio, conoscere la valutazione qualitativa delle annate, scoprire le cantine e trovare le indicazioni per raggiungerle pianificando l’itinerario dall’iPhone. Anche per chi non c'era.

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