Attualità

Appunti Dilùce | Tales from topographic mountains

pubblicata il 01.09.2010

Gonfia di linee inesatte, una casa d'altrove s'attarda sul ciglio di una strada moderatamente collaterale.
Quando spesso sono le strade che ti cercano, scovandoti negli angoli polverosi di un'ansia crivellata di quesiti inesplosi.
Come se ci fosse realmente bisogno di binari d'acciaio e macchine ferramentose per varcare l'abisso di un orizzonte di seconda classe.
Come se ci fosse davvero bisogno di avere tutte le gambe di un ragno per mantenersi in equilibrio nel vortice calmo di giorni troppo fitti per essere contati con pallottolieri di seconda mano.
Perchè a volte basta uno sguardo inerme, per librarsi nelle pieghe del più imprevedibile dei: Quando?
Giusto perchè i labbri della ferita non è detto che abbiano a conficcarsi l'un l'altro per guarire per sempre.
A volte basta respirare abbastanza forte ed abbastanza in alto per avvertire l'ebbrezza di un volo senz'ali, di un'aria senza vento, di un giorno senza tempo.
Occhi rutilanti di macigni ritrosi d'arcane saggezze.

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