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Appunti Diviàggio | Cà Matilde, a Rubbianino

pubblicata il 17.03.2011

Tutto questo viaggiare, e poi scopri che la mèta è dietro casa. Non sono certo il primo a rendermi conto di questa verità: già i saggi ddella Roma antica raccontavano la faccenda del profeta in patria. Tutto questo per dire che Andrea Vezzani Incerti, nel suo buen retiro annidato tra le pieghe pedecollinari, continua una parabola di costante, misurato miglioramento del suo modo di interpretare la cucina, a Reggio Emilia. Già la prima volta valeva la pena di rendere merito. Non è facile fare cucina contemporanea dalle nostre parti: e dico nostre perchè Rubbianino è a sette chilometri da casa mia, ci passo con la bici. Qui impera la regola del "si mangia molto e si spende poco", salvo poi ritrovarti con vassoi di smodata tortellanza, salumi polimèrici, lasagne mattonate, arrosti cotonati. Vezzani invece ci prova: da anni, sempre facendo passi lunghi come le gambe, prudentemente osando. Nella sua Casa ormai si è raggiunta una costanza qualitativa rassicurante, e qualche piatto assicura la scossa elettrica della sorpresa. Il Black Cod servito sulla spettacolare mattonella di sale rosa rovente è un piatto alle soglie della perfezione per comunicativa e realizzazione, succoso e masticabile, delicato e potente allo stesso modo. Altrimenti, ma altrettanto riusciti, il piatto di noci di capasanta con una creme brulèe di fuagrà, che per una volta non inflaziona sè stesso, e le codine di pescatrice "sabbiose", che emendano il pesce boccalone della sua naturale stoppacciosità. Ecco, magari vorrei dire del "fallo di confusione" del baccalà con i capperi, ma è peccato veniale se risollevato da quella bella invasione di dolci. Il dessert infatti non cerca il colpo di teatro, ma si affida a solide sensazioni per vellicare la gola: il gelato di nocciola con la sbrisolona è azzeccato, con quelle pere marinate nel karkadè a compensare in mollezze. Niente male anche la piccola pasticceria. Educato il conto: tra tutto ad esempio una degustazione a sorpresa a gusto dello Chef da 44 euri. Simpatica la carta dei vini, pensata nelle referenze e garbata nei prezzi, con più di un francese. Servizio senza fronzoli. NB.: Nota per il viaggiatore: non farsi spaventare dai profumi di campagna provenienti dall'allevamento sopravvento. E' una jattura della quale il Nostro è del tutto incolpevole, peraltro perfettamente sigillata fuori della sala da pranzo.
Cà Matilde
Via della Polita 1442020 Rubbianino di Quattro Castella (RE)t. 0522.889560 parcheggio: adiacenteemail: info@camatilde.itweb: Ristorante e Locanda Cà matildeDegustazioni varie: dai 44 euri delle 4 portate in su.Alla carta sui 70.

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