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Appunti Diviàggio | Carme Ruscalleda a Sant Pol de Mar

pubblicata il 15.08.2012

Il contrasto con l'esperienza recente fatta 500km prima dagli altezzosi cugini francesi è stridente: la proposta del Sant Pau - dove officia l'icona della cucina femminile spagnola - è letteralmente strepitosa. Il livello di attenzione per il cliente, il desiderio di farlo partecipare fino nelle stanze più recondite al racconto gastronomico ti lascia in preda di uno stordito appagamento. La Degustazione - vastissima - con il "mariaje" dei vini, ben dieci calici, è letteralmente un evento. Quasi ti dimenichi che la cucina di Carme Ruscalleda sforna preparazioni buone, buonissime, a volte strepitose. Stai solo attendo all'ubriacatura sensoriale che potrebbe attanagliarti le papille, dopo il milionesimo assaggio. Per dire: il maitre che ti osserva, un impallinato solingo che si sdraia sul tavolo per fotografare i dettagli, annusa tutto, guarda chiede scrive,  e suggerisce: ho visto che si sta godendo la cena, le spiace se del "Main course" a scelta le facciamo sentire anche l'altro? E' un bel gesto, ecco. Ma vale la sosta, la spesa - che ti vien da dire "così poco" anche quanto è così tanto - e la piccola scomodità della posizione centrale nell'isola pedonale. Ci spederemo qualche parola eh. E buon Ferragosto.

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