Attualità

Appunti Diviàggio | La bastide de Capelongue a Bonnieux

pubblicata il 19.08.2012

Edouard Loubet officia le sue alchimie nel Luberon, che non è esattamente a portata di mano: dietro la provenza, sul massiccio che la rileva, per raggiungere la Bastide ti devi fare un po' di strada e parecchi tornanti. Il luogo che ti accoglie è di bellezza pura. Gli edifizi in pietra racchiudono il giardino in cui si cena, curati da una miriade di ragzzi che sembrano figuranti di una piece settecentesca: con quelle vestaglione bianche, con quei gilettini striminziti i ragazzi. Ad esclusione del Maitre, alto e azzimaton come se fosse fatto di matite, e dello chef che si aggira con una mise michelangiolesca indubbiamente inusuale. Nei piatti una cucina di retroavanguardia. Per dire, le sapienze antiche con le tecniche moderne: erbe, cotture, mestiere. E i piatti sono davvero stupefacenti per la ricerca della materia e per la conduzione dell'opera. La Bastide è uno dei posti che suggerirei, dovendo sceglierne uno prima della fine del mondo.

Condividi

LEGGI ANCHE