Attualità

Appunti Diviàggio | Le Mirazur a Menton

pubblicata il 20.08.2012

Non so se il melting pot umano Mauro Colagreco ha scelto apposta questa posizione: a un metro dal confine con l'Italia. Forse uno come lui, incline a vivere attraverso i confini, l'ha visto bene. Le Mirazur sembra dall'esterno uno dei #centomila bar-a-vin che da Menton fino a Mèze pounteggiano la costa: bianco e azzurro, mavà. Il panorama sarebbe anche bello, se non fosse per la ferrovia che ferramenta 10 metri sotto. La cucina, invece, no. Nella calura agostana quasi quasi preferiresti che i cristalli fossero chiusi, e l'aria confezionata girasse a tutta callara: ti perderesti quegli aliti di brezza marina che quando arrivano è una goduria, ma di certo il velo umido che ti trovi sulla pelle non dona. La cucina che si pasce del bel panorama è cosmopolita, contemporanea, attenta, convinta, profonda. Tutto è buono: lo straordinario invece latita. Ma ad onor del vero è ancora a livelli ragionevoli di costo: il menù Exageration (che ho chiamato così per le otto portate e tutto il resto) vien via a 120, che per un due stelle francese è come dire uno scialo.

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