Attualità

Appunti Diviàggio: Roadhouse Grill a Rozzano

pubblicata il 13.10.2008

Precipitato nella notte incombente di un modesto lunedì d'ottobre, mi rassegno a svoltare nel parcheggio molto razionalistico del Roadhouse, non senza un filo di pregiudizio. Poi t'accolgono efficienti sulla porta, le ragazze con la teeshirt rossa, e ti accompagnano al tavolino piccolino tutto pulito tutto in ordine. E tutto l'armamentario texmex, a partire dai secchielli d'arachidi e i nachos che arrivano by-the-way. Ordino la bistecca più succulenta, 340 grammi di controfiletto eccetera: ma non serve ricordare, ci sono le foto. Certo il coltello che arriva è impressionante, una specie di machete da thugs di Sarawak: peccato non tagli. Il ribeye arriva velocemente, con un'insalata immancabilmente decorata dal perfido mais. E' morbidissimo: ma ahimè dal sapore timido e introverso. Ineluttabile invece l'inconfondibile aroma di piastra rovente e di grasso vulcanizzato, digestione da anaconda acclusa. L'organizzazione è efficiente, se ami il sottofondo bluegrass jingle jangle, le seimila tv accese a volume spento e le ragazze ciondolanti a pancia scoperta. Noi, noi no.

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