Attualità

Appunti Diviàggio | Via del Borgo a Concorezzo

pubblicata il 13.09.2011

È un blend di amarezza e tristezza che mi trascino nelle trippe quando uno dei miei posti del cuore inciampa nel ramo declinante della parabola: o in incidente di percorso, o nella famosa "serata storta", o nella luna dello chef. O nella serata storta mia. Eppure del ricordo versicolore di una cucina ribollente e contaminata, viva e  frizzante, spesso lucente non resta che tanto mestiere, su cui si azzoppano un crudo di mare appena illuminato da una salsa ai profumi d'oriente, un tortino di pesce azzurro ripieno di caponata che è solo una controfigura di un piatto acchiappante, e un "fondente"al cioccolato che non sfigurerebbe sullo scaffale di un forno di campagna aperto solo qualche giorno ogni tanto. Il sale e l'olio d'oliva sarebbero stati spiazzanti alla fine dello scorso millennio, ora sanno di partitura a sfondo. Il conto resta uno dei più educati e confortevoli sulla piazza. Dunque sarà un singhiozzo nel corso del tempo.

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