Attualità

Aveva ragione Bukowski

pubblicata il 07.03.2013

Henry Charles Bukowski è uno di quelli scrittori che prima o poi capita di incrociare nella vita. La mole dei suoi scritti difficilmente lascia scampo: sei libri, centinaia di racconti e ancora più poesie. Ce n'è per tutti i gusti insomma. Bukowski non è comunque un autore che può piacere a tutti: per i modi, lo stile di scrittura - a volte sincopato - i temi trattati. Alcuni di questi sono decisamente ricorrenti e tipici di tutta la letteratura dello scrittore statunitense, come le donne, i cavalli, ma soprattutto l'alcol. Birra, un po' di vino e whisky, tanto whisky. Una delle cose che mi ha sempre incuriosito durante le letture è la ricorrenza con cui cita il whisky e acqua. Abituato come sono ai film e telefilm americani mi immaginavo che l'unico matrimonio possibile fosse quello con il ghiaccio. E invece pare proprio che aggiungere acqua al whisky abbia un senso che va al di là dei gusti personali. Lo scopriamo in questi giorni, in cui la storica distilleria scozzese Bowmore ha lanciato il Bowmore Water Program, per spiegare quanto l'acqua influenzi i nostri sensi e quindi la degustazione. Quando viene aggiunta acqua a un bicchiere di whisky al suo interno avvengono infatti una serie di cambiamenti chimico-fisici. Dal punto di vista visivo è facile notare come si formino fili e mulinelli, che sono tipici quando si mescolano fluidi che hanno viscosità diverse. E fin qui nulla di strano. Molto più interessante invece l'impatto sull'esperienza olfattiva e degustativa. La combinazione di acqua e alcol infatti libera energia, che provoca un innalzamento immediato della temperatura di circa 2 gradi centigradi. Questo consente al whisky di liberare una maggior quantità di aromi volatili e anche al nostro olfatto di lavorare meglio, grazie all'abbassamento del tenore alcolico, la cui forza spesso rende difficile la percezione di profumi più delicati. Dal punto di vista gustativo invece alla distilleria scozzese hanno notato che l'aggiunta di acqua provoca un effetto cooling sulla lingua, che ci rende più recettivi nei confronti dell'aspetto salato e fruttato del whisky, a discapito della dolcezza e della percezione del carattere speziato. Bowmore, in funzione di ciò, ha sviluppato una serie di dispenser di acqua dedicata a ristoranti e bar, per consentire ai clienti di aggiungerla a loro piacimento e provare quindi esperienze di degustazione diverse. Da qualche parte Hank sta sorridendo. Immagine: Flickr

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