Attualità

Bando agli snack

pubblicata il 11.07.2013

In uno dei primi pezzi sul rinnovato Cucchiaio parlavo dell'iniziativa "Frutta nelle scuole" del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La distribuzione della frutta è andata avanti, più o meno regolarmente per tutto l'anno fra cose pregevoli e altre più discutibili (vedi la mela fresca già fatta a pezzi). Lo scopo era quello di educare al consumo di frutta i giovani allievi e combattere l'obesità infantile. Ora Milano Ristorazione, società che dal 1 gennaio 2001 gestisce la ristorazione scolastica, vuole fare di più: sostituire completamente la merenda dei ragazzi del capoluogo lombardo con frutta. Nel corso del 2012 sono stati fatti alcuni test in poche scuole milanesi, ma l'intenzione per l'anno scolastico 2013-2014 è quello di estendere il servizio a tutte le scuole primarie servite dall'azienda. Sempre che il bando in corso per trovare sponsor disposti a finanziare l'iniziativa abbia esito positivo. Ma anche negli Stati Uniti si preannuncia una piccola rivoluzione dall'annata 2014-2015: la completa eliminazione di merendine e snack ipercalorici da tutte le scuole. Merito delle nuove linee guida rilasciate dall'USDA e attese dal 2010, quando fu emanato l'Healthy, Hunger-Free Kids Act. Il programma si chiama Smart Snack in School, ben riassunto anche con l'uso di una chiara infografica. Stop quindi a biscotti, caramelle, bibite gasate, ciambelle e patatine che i giovani americani sono soliti consumare per ritemprarsi dalle fatiche dello studio. Via libera, nei distributori automatici e nelle mense scolastiche, a cibi al di sotto delle 200 calorie, senza acidi grassi saturi, e che rientrino nei parametri stabiliti dall'agenzia americana per quanto riguarda il contenuto in grassi e zucchero. E poi tanta frutta e tanta verdura, che devono essere praticamente sempre presenti nei piatti serviti a scuola. Una vera e propria svolta salutista. Immagine: HippieVanMan  

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