Attualità

Bimbi grassi? Colpa dei nonni

pubblicata il 02.07.2013

I nonni: croce e delizia dei genitori moderni. Così indispensabili quando siamo presi dalla frenesia della vita quotidiana, quanto colpevolizzati quando conducono i bimbi al di fuori dei binari stabiliti da mamma e papà. Pare quasi una regressione, che probabilmente vivremo tutti, quella a cui vanno incontro, verso un'età che assomiglia più a quella dei nipoti che quella dei genitori. Mascherandosi dietro un "i nonni sono fatti per viziare i nipoti", sono in grado di propinare ai pargoli qualsiasi tipo di cibo soddisfi le loro voglie. Oggi, in difesa di noi genitori, arriva uno studio di Antti O. Tanskanen, del Dipartimento delle Ricerche Sociali dell'Università di Helsinki, pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology. Il giudizio finale è lapidario: i bambini accuditi dai nonni hanno più probabilità di probabilità di essere sovrappeso. Lo studio ha riguardato più di 15mila famiglie inglesi che nel biennio 2003-2005 avevano figli di età attorno ai 3 anni. La variabile analizzata è stata quella del sovrappeso dei bimbi, sulla base delle indicazioni della International Obesity Task Force, che considera tali i bambini di tre anni con un indice di massa corporea superiore a 17,89 fra i maschi e 17,59 fra le femmine (l'indice di massa corporea è un rapporto fra il peso e l'altezza elevata al quadrato). Sovrappeso che poi può facilmente sfociare nell'obesità infantile. Il totale dei bimbi sovrappeso è risultato pari al 23,6% del campione analizzato. Andando però a separare i bambini allevati dai genitori e quelli accuditi principalmente dai nonni nel periodo che va dai 9 mesi ai tre anni, Tanskanen ha rilevato che nel primo caso la percentuale risulta pari al 22,9%, mentre cresce al 26,2% nel secondo caso. La colpa pare essere il divario sempre maggiore fra l'età dei nonni e quella dei bambini, che porta a due conseguenze: un distacco netto fra le abitudini alimentari di un tempo e quelle moderne, oltre che la capacità sempre più ridotta di muoversi, e quindi condurre attività fisica assieme. Il gelato, però, quello non manca mai. Immagine: disinformation

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