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Cos'è il bulgur, come si prepara e come si mangia: 5 risposte su questo cereale antico

pubblicata il 09.11.2023

Un cereale dal sapor medio orientale: il bulgur è un alleato di benessere da portare nel piatto. Pratico da cucinare come il “fratello più noto” cous cous, è ideale per preparare ricette con carne, pesce, o veg. Rispondiamo alle 5 domande più diffuse sul Bulgur, il cereale amato da Gengis Khan

Cos’è il bulgur?

Il bulgur (chiamato anche bulghur, bulgul ecc) è grano duro germogliato: i chicchi di frumento integrale, durante il processo di lavorazione, vengono cotti al vapore, fatti seccare e infine macinati. La dimensione dei chicchi varia: il bulgur più fine si usa per cucinare minestre, zuppe, mentre quello più grande è ideale per la preparazione di ricette come alternativa al cous cous, quindi insalate fredde o calde, sformati, polpette, burger vegetali.

Il bulgur è un alleato di benessere: contiene vitamina B, fosforo e potassio (sono termoresistenti, non si perdono in cottura, ndr). Ottimo se si è a dieta, per via del suo alto potere saziante, e l’elevato contenuto di fibre.

Esiste solo integrale (al contrario del cous cous), ma si ottiene dalla lavorazione del frumento, quindi contiene glutine e non è adatto a intolleranti e celiaci.

Come si prepara il bulgur?

Preparare il bulgur è molto semplice. Si tratta di chicchi precotti (si cuociono a vapore come primo step di lavorazione), quindi cuoce velocemente. Può essere lessato o cotto per assorbimento. Nel primo caso, si calcola il doppio del volume di acqua per 10 minuti: 100 grammi di bulgur si cuociono in 200 grammi di acqua o brodo vegetale o speziato, per un sapore più intenso e aromatico.

Il bulgur può essere anche cotto per assorbimento, utilizzando sempre il doppio del suo peso in acqua, ma allungando i tempi di cottura a 20-25 minuti. In entrambi i casi, si scola l’acqua o il brodo in eccesso, e si sgrana con la forchetta, aggiungendo a piacere un filo di olio extravergine d'oliva.

Origini del bulgur: da dove viene?

La sue origini sono molto antiche: sembra che Gengis Khan e le sue truppe lo mangiassero durante i viaggi per fare un carico di proteine e fibre. È un cereale molto diffuso in Turchia, in Tunisia e anche nei Paesi del Medio Oriente. Il suo nome deriva, appunto, dal turco bulgur, che significa "orzo bollito".

Come si mangia il bulgur?

La ricetta più famosa che vede come ingrediente protagonista il bulgur, arriva dalla tradizione culinaria araba: è il tabbouleh, un’insalata a base di bulgur, condito con prezzemolo, menta, cipollotto, pomodoro e cetriolini, con un'emulsione di succo di limone e olio extravergione d'oliva. Ecco la nostra ricetta del tabbouleh.

Qualche idea su come cucinarlo? Bulgur con verdure e feta, da preparare freddo o caldo, in ogni stagione, variando gli ortaggi preferiti. Cestini di insalata di Lusia IGP con bulgur, carote e noci pecan, per un’insalata gustosa. 

Dove si compra il bulgur?

Il bulgur si trova secco o già cotto a vapore pronto da condire sugli scaffali della grande distribuzione e nei negozi del biologico, principalmente in due varietà che differiscono in base alla dimensione dei chicchi. 

Eleonora Lanzetti

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