Attualità

Cavallaro | La riscossa del povero sgombro

pubblicata il 20.05.2011

Mi piace Cavallaro quando molla i pappafichi: ti sibila dietro l'orecchio ti faccio due cosine io, e poi lascia libera la rutilante vena creativa. Mi piace lo sgombro: era una dei due tipi di pesce che mia mamma accettava arrivassero in tavola. Entrambi in scatola, ovviamente, tanto che io fino a diciotto anni ho creduto che gli sgombri nascessero già senza testa, sott'olio e dentro grosse scatole sugli alberi. Questo invece è crudo: forte di se stesso, venato di piccole allucinazioni acide di wasabi, arrotondate dal kiwi. Sopra, erbaggi.

Condividi

LEGGI ANCHE