7 ricette perfette per un fine settimana di festa da passare con chi amiamo all'insegna della buona tavola!
Le fave sono fra i pochi legumi buoni anche crudi, accompagnati al pecorino come tradizione vuole, in insalata oppure ingrediente base di un pesto primaverile. La nota dolente è la pulizia, non è difficile ma è un procedimento che richiede pazienza.
Pensateci bene prima di avventurarvi in una ricetta come il macco di fave con le fave fresche, per pulire 700 g di fave ci impiegherete 2 ore circa. Dopo un doveroso avvertimento vi spieghiamo, passo passo, come si puliscono le fave. Buone, sane e protagoniste di zuppe, risotti, piatti regionali e torte salate.
Le fave vanno prima sgranate, ovvero va eliminato il baccello. Poiché è duro e non si apre con la stessa facilità dei piselli è possibile aiutarsi con uno spelucchino, meglio ancora se a lama curva. Tagliate una delle due estremità e poi dividete in due il baccello seguendo il lato lungo la venatura centrale. Aprite il baccello, divaricatelo bene ed estraete le fave facendo scorrere il pollice lungo tutta la cavità.
Dopo averle sgranate dovrete sbucciarle, ovvero eliminare il tegumento che le ricopre. È un’operazione che deve essere fatta a mano, una a una, non ci sono scappatoie. Noterete una piccola escrescenza su ogni fava, eliminatela. Se sotto l’escrescenza ci sono segni neri vuol dire che le fave non sono freschissime, se è completamente verde probabilmente sono state raccolte da poco. Anche in questo caso potete aiutarvi con uno spelucchino, facendo un taglietto in un angolo della fava, vi servirà a velocizzare il processo di pulizia. Il tegumento nelle fave piccole è sottile, potreste anche pensare di non eliminarlo, ma in quelle grandi è amaro e coriaceo, sgradevole al palato.
A questo punto otterrete dei semi di un verde brillante che potrete consumare crudi oppure cucinare.
Tegumento e baccelli si possono utilizzare per un brodo vegetale zero sprechi. Ma non solo, i baccelli, dopo averli selezionati, eliminando quelli che presentano segni scuri o non sono particolarmente compatti e croccanti, potete farli saltare in padella, con aglio, olio, sale e pepe.
Come cucinare le fave ve lo abbiamo spiegato nel dettaglio, questi legumi, proteici, vitamici e ricchi di fibre sono protagonisti di molte ricette tradizionali regionali come la scafata o la vignarola.
Tutte le nostre ricette con le fave.