Attualità

Corbezzoli!

pubblicata il 05.12.2012

Il Corbezzolo è la pizza margherita delle piante. Se non conoscete l'origine della nostra pizza più famosa, dovete sapere che nel 1898 Raffaele Esposito, della pizzeria Brandi di Napoli, creò questo miracolo in onore della Regina Margherita di Savoia, cercando di riprodurre gastronomicamente i colori della bandiera d'Italia. Ecco dunque il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico. Parimenti, nel corso del Risorgimento, il corbezzolo era stato eletto a pianta nazionale perché in autunno, quando i fiori stanno sbocciando, i frutti sono in piena maturazione. Se dunque mettiamo assieme i fiori, che sono bianchi, ai frutti rossi e alle foglie verdi, otteniamo una vera e propria bandiera nazionale in forma vegetale. Il corbezzolo è un piccolo albero che può arrivare a un'altezza di 9-10 metri se lasciato sviluppare. Normalmente però viene tagliato per ricavarne legna da ardere o carbone, assumendo un portamento cespuglioso. Fa parte della tipica macchia mediterranea, assieme ad altre piante quali lentisco, mirto, erica arborea e oleastro, e cresce abbondante nelle zone mediterranee come sottobosco di pinete litoranee e leccete. Dal punto di vista ambientale è una pianta importante per la facilità con cui cresce subito dopo gli incendi. Dal punto di vista gastronomico il corbezzolo è una pianta che divide molto. Il frutto maturo, ricco di vitamina C e polifenoli, non è molto saporito, ed è ricoperto da una buccia granulosa, sgradita a molti. Ce lo ricorda il nome scientifico, Arbutus unedo, dal latino unum edo: ne mangio uno solo. Ciò nonostante ha una vasta schiera di estimatori. Con i frutti si fa un'ottima marmellata, l'aceto aromatizzato, l'acquavite, diversi liquori e una specie di vino, ottenuto facendo macerare i frutti in acqua. Molto più famoso il miele di corbezzolo, seppur raro e difficile da apprezzare. La produzione infatti è molto limitata, a causa del fatto che la fioritura della pianta avviene in un periodo in cui l'attività bottinatrice delle api è a livelli molto bassi a causa dell'arrivo del freddo. È un miele che cristallizza molto facilmente, dall'odore intenso e pungente. Quello che spiazza è il sapore, con un retrogusto decisamente amaro. Il corbezzolo viene utilizzato anche anche in fitoterapia, grazie al contenuto in arbutina delle foglie, sostanza con proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche. E non dimentichiamo che è anche una bellissima pianta ornamentale, facile da gestire e molto scenografica. Cresce bene a quasi tutte le latitudini, purché piantato in posizione soleggiata e non al di sopra dei 700-800 metri di altitudine. Provate anche voi nel vostro giardino, non ve ne pentirete. Immagine da Flickr

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