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Cos’è l’halloumi: cinque risposte su una specialità del Mediterraneo che vi stupirà!

pubblicata il 22.02.2024

Se vi è capitato di assaggiarlo, magari durante una vacanza in Grecia o in Turchia, di certo non l’avete dimenticato. L’halloumi è un formaggio che viene da Cipro e si mangia soprattutto cotto, con un gusto e una consistenza unici. Sapido e piacevolmente aromatico, ha una forte personalità ma anche una grandissima versatilità in cucina. Curiosi di saperne di più?

Che cos’è l’halloumi?

L’halloumi è un formaggio tipico del Mediterraneo orientale. Bianco e a pasta semidura, nonché privo di crosta, ricorda nell’aspetto la mozzarella, ma è molto più compatto e saporito. La sua caratteristica principale è quella di resistere alle alte temperature, grazie all’assenza di lattobacilli e alla cottura della cagliata durante la sua produzione. In altre parole, l’halloumi non fonde e non si scioglie con il calore, per cui, pur essendo molto gustoso anche da crudo, è il formaggio ideale da tagliare a fette, grigliare o friggere.

Da dove viene l’halloumi?

DOP dal 2021, l’halloumi è uno dei prodotti più tipici dell’isola di Cipro. Ma parliamo di una prelibatezza che ha origini molto antiche: il formaggio potrebbe infatti risalire ai tempi dell’antico Egitto ed essersi diffuso, grazie a una fitta rete di scambi via terra e via mare, nei Paesi vicini. Protagonista della cucina greca, turca e araba, da anni presente anche in Gran Bretagna, sta pian piano conquistando i buongustai di tutta Europa.

Che sapore ha l’halloumi?

Tradizionalmente preparato con latte di pecora e di capra, oggi l’halloumi si fa anche con quello di mucca, e persino con tutti e tre insieme. Durante la produzione, viene insaporito con sale e foglie di menta, per cui una volta pronto risulta sapido e piacevolmente aromatico: un gusto intenso e pieno, che soddisfa il palato.

Crudo è fresco e compatto; cotto, invece, diventa croccante all’esterno e leggermente gommoso all’interno. Per via del curioso suono che fa quando finisce sotto i denti, in Germania viene chiamato “il formaggio che stride”!

Come si mangia l’halloumi?

A Cipro lo si mangia in molti modi e a orari diversi, ma immancabile è soprattutto al momento della colazione, tipicamente grigliato e abbinato a una fetta di cocomero fresco o a un uovo al tegamino. Sempre grigliato o fritto, è servito a pranzo nelle taverne in compagnia di un’abbondante razione di patatine fritte. Crudo, può essere sbriciolato e usato per insaporire una frittata, o il ripieno dei ravioli, o ancora per contrastare la dolcezza dei datteri.

In Grecia, invece, rientra nei cosiddetti mezes, gli antipasti tipici della tradizione ellenica, fra olive, salse, salsicce e involtini di foglie di vite.

Spesso soprannominato “la bistecca dei vegetariani”, può essere mangiato a fette in compagnia di un contorno di verdure miste (zucchine, peperoni, melanzane), oppure al posto dell’hamburger in un panino. Tagliato a pezzetti, può arricchire spiedini di pollo e verdure; ridotto a dadini più piccoli, cotti o crudi, è invece perfetto per insaporire un’insalata con pomodori, cetrioli e olive. Per i più golosi: l’halloumi a listarelle, impanato, fritto e condito con una salsa al miele, è una vera e propria goduria per il palato!

Quali sono le sue proprietà nutritive?

L’halloumi è ricco di calcio e proteine, oltre a essere una preziosa fonte di vitamina D. Si tratta però pur sempre di un formaggio; quindi, anche l’apporto di grassi è notevole - e può aumentare in base alle modalità di cottura e ai condimenti. Inoltre, è particolarmente salato.

D’altronde, come diceva George Bernard Shaw: «Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare»… L’halloumi non è forse indicato come alimento quotidiano, ma resta uno sfizio sano e gustoso da concedersi quando se ne ha voglia.

Manuela Mellini

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