Attualità

Crudo e mangiato

pubblicata il 04.03.2013

Cercando sul dizionario Treccani on line la definizione del termine dieta si scopre che il significato originale del termine, che viene dal latino diaeta, è "il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute". Oggi ti parlano di dieta e subito pensi alle persone sovrappeso costrette a regimi alimentari rigidi per perdere peso. Ma soprattutto pensi alla dieta di turno, che, come la moda, cambia con il cambiare delle stagioni. Un po' di tempo fa spopolava la dieta a Zona. Basata sull'equilibrio fra macrocategorie di alimenti, l'abbiamo importata dagli Stati Uniti dove è nata dagli studi del biochimico Barry Sears. Basa tutto sul controllo dell'insulina attraverso l'assunzione di una proporzione ben definita di carboidrati, proteine, grassi: 40-30-30. È stata poi la volta della dieta Dukan, che ha invaso librerie, autogrill, ma soprattutto le menti in tutta Italia. In questo caso viene dalla Francia, per la precisione dal nutrizionista Pierre Dukan, da cui prende il nome. Si basa su un regime alimentare iperproteico, che consente di nutrirsi di un centinaio di alimenti, la maggior parte dei quali provenienti dal mondo animale. La nuova moda però è un'altra: la dieta raw food. Come sempre sospinta dai personaggi del mondo dello spettacolo, perennemente costretti al mantenimento del peso forma, questo tipo particolare di dieta prevede il consumo esclusivo di alimenti crudi, che possono essere marinati, o al limite estremo cotti a vapore. L'idea è quella che la cottura del cibo rovini le proprietà nutrizionale degli alimenti, disperdendo vitamine e antiossidanti contenuti negli alimenti. I sostenitori di questa modalità di alimentarsi sostengono che limiti l'insorgenza dell'obesità e delle malattie ad essa collegate. Questo perché si riduce di molto l'apporto di grassi, mentre aumenta quello di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Il rovescio della medaglia sono però i problemi sanitari che possono derivare dal consumo di alimenti crudi. La carne di maiale, se non cotta, può essere piuttosto pericolosa, così come il pesce, con il rischio sempre dietro l'angolo del famoso parassita Anisakis. Le uova sono sempre a rischio Salmonella, ma anche nella verdura possono nascondersi diverse insidie.  Il Centres for Disease Controls and Prevention ha infatti rilevato che fra il 1998 e il 2008 la maggior parte delle intossicazioni alimentari negli Stati Uniti sono state dovute alle verdure a foglia larga. Meglio qualche chilo in più a questo punto. Immagine: Flickr 

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