Attualità

#Serbatoy1 | Abbiamo toccato il… colfòndo.

pubblicata il 20.11.2013

L'occasione era una vera e propria rimpatriata di amici vicini e lontani: un po' di quelli che assistettero alla nascita della nuova-vecchia tipologia di Prosecco con il fondo - quello rifermentato in bottiglia - e un po' di quelli che la scoprirono dopo. Il luogo era la cantina dei Ferraro da Caerano San Marco, al secolo Bele Casel, prosecchisti emeriti e che di questa tipologia sono convinti (e convincenti) profeti.
L'obiettivo era mettere il naso - letteralmente - nelle basi spumanti: loro - i Ferraro - per confrontarsi e discuterne, noi per saperne di più. Alla fine posso dire poche cose intelligenti, ma qualcuna non troppo meditata sì. Primo, per capire le basi spumanti ci vuole un misto prezioso di esperienza e sensibilità, tanto è "virtuale" l'assaggio. Secondo, anche fare prosecco - che data la sua enorme diffusione, e i non infrequenti esempi di maltrattamento della denominazione, parrebbe essere cosa da nulla  - non è uno scherzo.
L'idea poi era di cucinare: e siccome farlo bene e farlo male si fa - quasi - la stessa fatica, ci siamo messi d'impegno. Il Cucchiaio ci ha messo l'olio di gomito, la famiglia Ferraro la cucina, e abbiamo fatto andare i fuochi. Lo scopo era divertirsi un po', e anche dimostrare che esiste una cucina domestica che con ingredienti eccellenti e buone ricette regala soddisfazioni, pur con attrezzatura "normale" e cuochi non professionisti. Vero, avevamo una wild card, perché tra di noi aleggiava la presenza di Marianna "Manon" Pillan, che con spirito di abnegazione ha spadellato non ostante il guaio alla mano. Oltre al (indegno) sottoscritto, Sara Querzola e Davide Cocco alla linea.
Solo chi ha assaggiato potrà dire se siamo riusciti nell'intento: ma speriamo di fare cosa gradita  pubblicando di seguito le ricette dei piatti preparati.

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