Attualità

Ritratti | Davide Scabin

pubblicata il 23.02.2013

“If you donʼt take the risk to do it wrong, you donʼt have the need to be exposed with your soul”. (Se non cʼè il rischio di sbagliare, non cʼè il bisogno di esporsi con lʼanima). www.combal.org E lui, rivoluzionario cuciniere, a furia (vera furia) di rischiare, ha fatto collezione di successi. Non è quindi un caso se all'inizio degli anni 90 abbandona la vendita di cosmetici e apre quella trattoria piemontese a cui dedicherà anima (appunto) e corpo fino a trasfromarla in un prestigioso ristorante di lusso. Non è quindi un caso se la stessa “trattoria”, ieri Combal oggi Combal.Zero, collezioni riconoscimenti e applausi a destra, sinistra e centro, e dal 2011 sia sinonimo di 28esimo posto nella classifica “the world's 50 best restaurants award”. Tanto per dirne una. Non è quindi un caso se la stessa “trattoria” sia oggi un quadretto da sogno per la sua posizione a braccetto col castello di Rivoli. Tanto per gustare, ancora di più, il dolce contorno. Non è quindi un caso se il sito di quella stessa “trattoria” reciti “Semplicità intrigante, eleganza incisiva”. Non è quindi un caso se il suo genio farà sì che una buonissima fetta di made in Italy, liofilizzata, sterilizzata e squisita (dicono) viaggerà nello spazio. “Considerato dalla critica internazionale uno dei più talentuosi interpreti della cucina di ricerca”, alla fin fine è stato proprio lui ad esser cercato. E proprio da quella "agenzia governativa responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti dʼAmerica e della ricerca aerospaziale". E dalla sua sorellina europea. Esa e Nasa hanno infatti ordinato un menù spaziale per i loro astronauti in missione, fatto di grande immaginazione, inventiva, sapienza, razionalità, determinazione, stravaganza e precisione. E non è quindi un caso che il risultato di quella comanda sia un menù composto da una lasagna, un risotto al pesto, una parmigiana di melanzane e un tiramisù, firmati da quel fenomeno in continua evoluzione di Scabin. Sorprendente, eclettico e visionario genio che non lascia nulla al caso. E rischia.   Il ritratto di Davide Scabin è di Stefano Caffarri

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