Attualità

Davidoff Lancero 1992 [9.0]

pubblicata il 29.06.2010

Non li fanno più i Davidoff a Cuba. Ier sera per puro caso ho scoperto un reperto del 1982, un Lancero che avevo dimenticato nella sua scatola di legno, acquistata nelle Tiendas ufficiali a L'Avana. Avevo un bicchierello di grappa Sibona di Barolo e una folata d'aria rovente, ricordava le passeggiate sul Malecon con le auto americane degli anni 50. Non ho un bel ricordo di quel momento: sensali di carne viva facevano offerte agghiaccianti. L'insistente Quieres niña? era acclamato in tono così normale da farmi perdere di vista l'enormità della proposta. Avevo già rifiutato parecchie muchachas, forse volevo una niña. Gli spacciatori di Puros contraffatti ronzavano attorno alle vetrine dei negozi ufficiali, dove la scatola con 25 Lanceros costava 125 dollari. Una somma astronomica, tenuto anche conto che in quell'agosto il dollaro si apprezzò del 25% in due settimane, e io non ne avevo notizia. Ma pagavo in moneta di plastica, e ignaro comprai Davidoff, Cohiba Robustos, e più popolari H.Upman. Ne è rimasto uno solo, e ier sera gli ho appizzato fuoco. Era perfetto: il tiro fine e lungo, la bocca pastosa, il fumo azzurro leggero ed elegante. Una fumata lenta, che porta via un piccolo arco della strada della luna in cielo. Non meno di un'ora, che non si deve scaldare. La cenere è compatta, bianca. 18 anni di invecchiamento e nemeno una crepa nella fascia, nemmeno un tarlo nel ripieno. E di Davidoff cubani non ce ne saranno più. Mi sono bruciato un pezzo di storia.

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