Attualità

Di nuovo il Novello

pubblicata il 29.10.2012

C'è un fenomeno che lega indissolubilmente l'autunno e il mondo del vino: la messa in commercio del Novello. Abituati ad aspettarlo per i primi giorni di novembre, quest'anno il legislatore ha invece anticipato i tempi, permettendo alle aziende di metterlo in commercio da domani, 30 di ottobre. Ma cos'è il Novello? L'ispirazione, ancora una volta, è francese, a quel Beaujolais Nouveau che dal 1951 è previsto dalla normativa francese, ma che esisteva nella cultura e tradizione contadina da secoli. In poche parole è il vino nuovo, il vino dell'annata corrente, fatto in fretta e furia per soddisfare la sete dei consumatori più frettolosi. Il metodo di produzione è più veloce e soprattutto diverso da quello del vino tradizionale, e prende il nome di macerazione carbonica. Si tratta di mettere i grappoli non pigiati e non diraspati in un'atmosfera satura di anidride carbonica per un periodo di tempo da 7 a 20 giorni a temperatura controllata. Solo dopo questo trattamento l'uva viene pressata e sottoposta a una nuova, rapida fermentazione. Il risultato è un prodotto molto fruttato, morbido, facile, con tannini praticamente assenti, che si può vendere solo fino a fine anno. Il consumo, ovviamente, deve essere praticamente immediato. Il fenomeno Novello, molto di moda qualche anno fa, sta conoscendo un repentino calo, che ha causato anche la chiusura della manifestazione dedicata, Anteprima Novello, dapprima trasferita da Vicenza a Verona, poi definitivamente messa da parte nel 2010. I numeri parlano abbastanza chiaro: se nel 2002 la produzione ammontava a 18 milioni di bottiglie, l'anno scorso è crollata poco sotto i 5 milioni (dati Assoenologi), assorbita per la gran parte dalla GDO. I motivi sono i più vari, forse da ricercare in un cambio della moda, forse nell'eccessiva quantità messa sul mercato in passato, e forse nell'onnipresente crisi. Quello che è certo è che i più curiosi troveranno sugli scaffali da domani il Novello, anche nel formato bag-in-box. Per una serata davanti al camino, con le caldarroste, una bottiglia ci può anche stare.  

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