Attualità

Dizionario dei Mieli Nomadi, AA.VV.

pubblicata il 19.12.2008

arancio, miele di ~ Miele cristallizzato che sempre gratifica. Di colore chiaro, variabile dal bianco al giallo paglierino sino al beige chiaro. Al naso ricorda nitidamente la fresca fragranza dei fiori di zagara ma anche il tenue e persistente aroma della buccia d'agrume; il sapore, fruttato e dalla piacevole acidità, con il tempo assume connotati più marcati || l'evidente fragranza e l'acidità ben percepibile gli conferiscono prevalenti attitudini agli usi di pasticceria, dalla pastiera di grano alle paste fritte come struffoli e affini, dalle composte d'agrumi alla glassa || [...] || le sue bevande: un vino bianco maturo dal fruttato intenso e persistente, una birra di frumento, un tè nero aromatizzato al bergamotto. Ho trovato assai curiosa questa pubblicazione edita da Corraini dedicata all'apicoltura nomade: fosse se solo per capire che cos'è.Dice la nota: "192 pagine in cui scoprire caratteristiche e peculiarità dei mieli e dintorni, senza dimenticare le numerose ricette, curiosità e idee di degustazione. Un volume dedicato all'apicoltura nomade per avvicinarsi alla passione e alla tradizione del miele da questo particolare punto di vista. Sinonimo di libertà e anticonformismo, il nomadismo ha sempre trovato profonde radici nella storia dell'uomo: da qui, l'apicoltura nomade esprime il tentativo di tutelare e salvaguardare i mieli ottenibili dalle fioriture rare o difficili da raccogliere. In un senso più ampio, lo sforzo e l'opportunità di attingere in maniera responsabile alle risorse della natura" Autori: Andrea Paternoster (apicoltore nomade), Daniele Savi (cibo‐cultore) e Luigi Manias (apicoltore e letterato), Lucia Piana (ricercatrice), Yocci (Yoshiko Noda) - disegni .

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