Attualità

Dove si dà conto dell'indimenticato emporio

pubblicata il 27.04.2008

Nel paese, c'è ancora l'emporio. L'emporio è il luogo dove abitano antichissimi commercianti, del commercio di una volta: fatto di minutaglia, cartocci fatti con la carta di giornale ritagliata, magazzeni sul retro, addizioni fatte con numeri scritti con grafia frettolosa su fogli a quadretti.Naturalmente l'emporio vende tutto: grosse tenaglie per tagliare la lamiera, macchine imbottigliatrici, scarponi dockstep, chiavi doppie, tasselli fisher di molte misure.Varco la soglia annusando, che di solito s'odorano essenze inconsuete: kerosene, trucioli di legno, guttaperga.Mi si fa in contro il gerente, fissandomi negli occhi Dica, senza preamboli.Mi serve un rubinetto a saracinesca da mezzo pollice, attacco femmina. Gli dico Mi chiedevo se avesse un rubinetto a saracinesca da mezzo, attacco femmina. Non distoglie gli occhi dai miei, e sillaba Ottone o Inox, dico senza esitazione Ottone. Fa un mezzo giro e sparisce nel retro, per tornare dopo un minuto con il pezzo.Con l'oggetto tra le mani dico, Già che ci siamo, non avrebbe anche la chiave, che mi sono stufato della cagna. La chiave fissa, dev'essere del 26. Sibila Vuole quella economica o la professionale al cromo vanadio. Dico vergognandomi, Quella da meno.Senza distogliere gli occhi dai miei, allunga la mano di dietro, Ci vuole quella del 25, costa dieci euri. Con l'arnese tra le mani raccolgo la sfida. Sostengo lo sguardo, Una mazzetta da un chilo. Piatta o da taglio. Piatta. Quattro e cinquanta, sparisce torna con il maglio in mano, tenendolo per la testa, come i pesci troppo grossi. Altro? chiede con il suo mezzo sorriso.Altrocchè se altro, caro mio. Gli chiedo:La raffia per i tubiIl filone di plastica per legare la viteUn chilo di calce idrataUn irrigatore a impulsiOtto viti autofilettanti testa a croce 45x5Il cavo per il decespugliatoreUna presa Shuko a pipa femminaUn raccordo da tre quartiDodici metri di cavo tripolare isolatoUna livella a bollaLa scena è sempre quella: occhi fissi nei miei, sorriso bislacco, un salto nel retro, ritorno con la preda tra le mani. Sto per arrendermi, poi gioco il carico da undici.Un deviosgancio da 360 con fusibile. Mi fissa impassibile, sibila da 16 o da 24 Ampére. Dico 24. Senza chinarsi, tira fuori da sotto il banco una scatoletta, Ventiquattro euri e ottanta, faccio il conto?Ho speso 132 euri e venti centesimi, ho il tavolo ingombro di cose che non mi servono, ma sono vagamente felice.

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