Attualità

Dove s'inciampan in soddisfazioni, come le monetine

pubblicata il 24.08.2008

Al ristorante, il cuoco fa capolino dalla porta della cucina. Dico Uau, lo chef! La mia ragazza piccola - ha sei anni e dispari - mi guarda con una certa disapprovazione mista a sufficienza, e mi fa Babbo, non è lo chef, è il sous-chef, non vedi che non ha il cappello? Cammarelle slaccia un sinistro d'incontro al molosso cinese, proprio alla punta del mento. Va giù, i tronchi di quercia che ha al posto delle gambe che si piegano, molli. Non c'è giuria che possa dire A e Ba, KO oro e tanti saluti. La Cina è il domani e il dopodomani, la forza della statistica dalla sua parte: hanno selezionato 8 ragazze per il nuoto sincronizzato tra 1.70 e 1.72, tutte uguali, forse tra centomila. Chi li ammazza più? Bella forza. Pare che il grande cestista Yao Ming sia frutto di un'accoppiamento programmato, tra due ceppi Sapiens particolarmente adatti. Noi vecchi e bolsi e pochi però abbiamo Cammarelle, e un sinistro che è una mina. Nella cerimonia di chiusura di Olimpia il grande talento di Zhang Yimou e l'immenso materiale umano a disposizione: dicono due milioni di volontari. Noi? ma guarda, a sessant'anni suonati Jimmy Page sviolina lì con la sua Les Paul fiammante il lick di Whole Lotta Love. Suda come un cavallo, fa le facce e fa girare le braccia. Io piango come una vite tagliata, non ostante la caramellosissima e burrosa voce della Leona Lewis, di fronte all'anthem che scorre. Certo, era una canzone piuttosto scabrosa, quarant'anni fa: ora va via liscia in globovisione. Però alla fazza di milletrecentomilioni di gialli, tadao-ta-da-dà, Whole Lotta Love. E tutto il resto è silenzio [Op.Cit.].

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