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AI, telecamere interne e sensori di cottura. Il futuro del forno dall'IFA di Berlino

pubblicata il 10.09.2024

Alla fiera dell’elettronica più grande d’Europa, marchi come AEG, Haier ed LG hanno presentato le loro soluzioni per la cucina di domani. Che possiamo comprare già oggi, facendoci aiutare dalle macchine a preparare i nostri piatti preferiti

Trovi una ricetta online (qui ci sono quelle perfette per questo esempio), compri tutti gli ingredienti per una torta dolce o salata, una teglia di lasagne, un arrosto, qualsiasi cosa che si faccia al forno, segui le indicazioni alla lettera, senza variazioni e interpretazioni e va tutto benissimo sino a quando è ora di infornare.

In quel momento, dentro a quell’elettrodomestico che tutti abbiamo in casa, ma in pochi davvero sappiamo usare come si deve, succede qualcosa che manda tutto all’aria. Hai sbagliato la temperatura, la modalità, i tempi, non hai attivato il grill anche se avresti dovuto, oppure, viceversa, l’hai acceso anche se sarebbe stato meglio di no. Sia come sia, il finale non è esattamente quello della ricetta e devi ricominciare tutto daccapo. Avendone voglia, ovviamente.

L’alternativa è affidarsi a una delle tante e interessanti novità presentate a Berlino durante IFA, la più grande fiera dell’elettronica in Europa (e fra le più grandi al mondo), che quest’anno ha spento 100 candeline ed è storicamente dedicata soprattutto alla tecnologia più vicina alle famiglie e alle persone comuni: meno computer e smartphone ma più frigo, piani cottura, lavatrici e lavastoviglie. E forni. Tantissimi forni dotati di intelligenza artificiale, che decisamente sembra essere fra i trend del 2024.

L’IA riconosce il cibo e gestisce il forno da sola

Fra le aziende che più spingono in questa direzione c’è sicuramente la multinazionale cinese Haier, che a Berlino ha esposto un’intera gamma di forni (chiamati Bionic Steam) pensati per “massimizzare le potenzialità del vapore” e tutti dotati di una IA addestrata anche con le capacità e l’esperienza di vari chef. Appoggiandosi all’app hOn, che gestisce ormai tutti i dispositivi dell’azienda, l’idea è che levino a chi cucina lo stress di decidere come impostare tempi e temperatura, quanto vapore usare, per quanto tempo e così via. Informato sul cibo che ha al suo interno e sulla ricetta che si vuole preparare, il forno fa tutto da solo.

I prodotti della linea Bionic Steam saranno disponibili da inizio 2025 a prezzi che ancora non sono stati resi noti, ma per Haier questa è una sorta di completamento della famiglia di forni smart che già sono in vendita: si chiamano Chef@Home, hanno un enorme display touch frontale e soprattutto una telecamera interna.

A che serve? A togliere un ulteriore passaggio: grazie alla IA e alla image recognition, il forno capisce da solo quello che gli si mette dentro, sa come cucinarlo e, grazie a sensori in grado di rilevare la temperatura interna degli alimenti, sa anche quando è pronto. E avverte con una notifica sullo smartphone. È una gran bella comodità che non costa poco (si parte da circa 3mila euro) ma che presto potrebbe allargarsi a forni meno impegnativi economicamente, perché a IFA l’azienda ha lasciato intendere l’intenzione di portare la tecnologia delle telecamere interne su tutti i suoi forni.

Probabilmente anche su quelli di Candy, storica azienda italiana, che fa sempre parte del gruppo Haier, e che a Berlino ha portato il forno Bake 800: costa sensibilmente meno (si parte sotto i 500 euro), è sempre gestibile attraverso l’app hOn ed è sostanzialmente fermo allo step precedente. Niente intelligenza artificiale, ma un database di oltre 350 ricette che il forno sa già come preparare: la differenza è che è necessario dirgli che cosa ha dentro e che cosa se ne vuole fare, ma per il resto le funzionalità e gli scopi sono simili.

Nel forno ci sono le telecamere

La tedesca AEG, uno dei pochi marchi del settore a essere ancora in mani occidentali (è controllata dalla svedese Electrolux), è andata forse addirittura oltre, perché nella linea di forni AI TasteAssist ha messo un intero modello di linguaggio, simile a quelli che stanno dietro a ChatGPT o Gemini, con cui chi cucina può in qualche modo dialogare.

Lo si fa ovviamente attraverso un’app: si trova online una ricetta, si incolla il link diretto nel campo specifico dell’app, l’IA la legge e la capisce, informa su quali sarebbero le impostazioni corrette del forno e se riceve il via libera le attiva, si occupa di tutto il procedimento e poi invia una notifica a cottura ultimata. Anche qui, l’idea è liberare chi cucina dalla necessità di dover capire se usare il vapore oppure no, se attivare il grill, la ventilazione, per quanto tempo e così via. Non serve saperlo, perché la macchina lo sa al posto nostro.

I nuovi forni di AEG dovrebbero essere in vendita da inizio 2025 (e probabilmente non costare poco) e all’interno non hanno alcuna telecamera, almeno per il momento.

Questa strada, la stessa di Haier, è invece quella che ha deciso di percorrere LG, che a IFA ha mostrato una linea di forni da incasso chiamati InstaView: da quel che si capisce, dovrebbero non solo usare l’IA per riconoscere il cibo e impostarsi di conseguenza, ma anche essere capace di riprendere e registrare tutto il procedimento, così da ricavarne foto e video (anche in timelapse) da mostrare sui social network o su YouTube.

Qual è lo scopo di questa seconda funzionalità? Come raccontammo a inizio 2023, parlando del Bespoke AI Oven svelato da Samsung al CES di Las Vegas, dovrebbe essere utile soprattutto per creator e influencer o per gli chef che vogliono condividere le preparazioni con i follower, sia in diretta streaming sia in differita. Del resto, si sa che la cucina è anche convivialità: in questo modo la si può allargare a più o meno chiunque nel mondo.

La redazione

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