Attualità

H a confronto: intervista doppia a due riesling

pubblicata il 26.05.2011

Nome: 1. Fritz Haag 2. Zind Humbrecht Provenienza e denominazione: 1. Brauneberg Riesling Trocken, e Brauneberg è il nome del villaggio della Mosella 2. Appelation Alsace Controlée Riesling Si ma in pratica? 1. Riesling della Mosella, zona centrale. 2. Riesling alsaziano, ça va sans dire Hai un “soprannome” legato alla vigna? 1. Juffer-Sonnenuhr, uno di quelli che i francesi chiamano Grand Cru, ovvero  GG (Grosse Gewächse). 2. Le mie uve vengono tutte da Heimbourg, 4 ettari nella zona di Turkheim, ma non sono un Grand Cru come l’altro. Pensando alla tua infanzia di grappolo, prova a raccontarmi il paesaggio da cui provieni: 1. Il primo pensiero va alla vista sul fiume, la Mosella, che ci divideva dal villaggio Brauneberg, che significa montagna marrone e denomina l’appellativo territoriale. Io preferisco ricordare il nome con cui la chiamavano i miei antenati, Dusemond, dal latino “dulcis mons” che già nel nome indicava le dolcezze degli acini di questi vigneti. 2. Penso ad Heimburg come un giardino segreto, una piccola vigna su una collina con fortissima pendenza di fronte alla valle del Munster, riparata dalle montagne dei Vosgi. Parte è esposta al sole, e parte ad ovest invece si ombreggia prima, e così alla vendemmia alcune uve portano fruttuosità intense altre sorreggono l’acidità. Com’è stata la tua vendemmia 2008? 1. Ricordo un aprile freddo e umido, un maggio un po’ più mite e soleggiato ma un’estate con notti fredde e a volte puntellate di pioggia, alternate a brevissimi periodi dal caldo afoso che hanno duramente messo alla prova la pazienza dei vignaioli. La vendemmia è iniziata a metà ottobre ed è continuata fino a novembre, con molti passaggi successivi in vigna per preservare l’integrità delle mie uve e portarle alla perfetta maturazione. 2. Per me non è stata quella che viene definita un’annata da manuale ma secondo gli esperti è stata molto soddisfacente per la qualità della produzione.  All’inizio della stagione certo l’ottimismo era proprio scarso, con condizioni climatiche instabili e fredde, che hanno acuito il differenziale tra le zone precoci e quelle tardive. La germogliazione è avvenuta solo negli ultimi giorni di aprile ma fortunatamente tra maggio e giugno si è recuperato un po’ il ritardo. Ricordo un’estate un po’ umida con temporali spesso violenti, ma mai torrida così sia aromi che acidità sono stati salvi, nonostante le maturazioni molto lunghe. Se fossi un frutto? 1. Una mela Granny smith: succosa ma croccante, tonica ma coinvolgente. 2. Un bergamotto maturato al sole. Se fossi un amimale saresti…? 1. Una stella marina: brillante, salina, sinuosa, regale  e suadente. 2. Un colibrì: agile e scattante, con un battito di ali velocissimo ma in grado di stare sospeso anche immobile molto a lungo, pieno di colori e soprattutto con un becco sempre intriso delle dolcezze dei fiori. Che cosa invidi all’altro Riesling? 1. Oltre all’accento francese? :-) Perdonate la battuta, ma si sa, noi tedeschi da giovani siamo più bruschi sulle acidità.. ma come Sean Connery il nostro fascino aumenta con l’avanzare degli anni. E che fascino! 2. Il fatto di essere un Grand Cru: nell’annata 2008 sono stati coccolati a tal punto in vigna da essere considerate già ora bottiglie eccellenti. E poi ho sempre sognato un titolo nobiliare! Dimmi tre aggettivi con cui ti descriveresti: 1. Freschezza agrumata, mineralità bella sin dalla gioventù, elegante finezza di foglie di the sul finale. 2. Fruttosità di polpa, acidità di lime e raffinatezza cremosa. Se dovessi scegliere oggi un "compagno"? ...a tavola s’intende... 1. Una ceviche di capesante delicatamente speziata  con grissini di sfoglia ai semi di papavero. 2. Un caprino semistagionato lavorato con erbe di provenza e accompagnato da crostini al burro. Se dovessi scegliere la tua colonna sonora? 1. Fishing for a dream – Turin Brakes 2. La ou je t’emmenerai – Florent Pagny Se oggi avessi potuto restare in cantina invece di essere stappato dalla “criminale” che vi sta facendo questa intervista doppia, quanti anni avresti aspettato? 1. Direi una quindicina d’anni, per far esplodere il "propellente" che è in me. Trimetilldiidronaftalene rulez! 2. Nel 2012, tanto il mondo dovrebbe finire, quindi “les jeux sont faits rien ne va plus”! Fate un saluto : 1. Au wiedersehen! 2. Au revoir..

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