Attualità

Horseburger

pubblicata il 28.01.2013

Uno dei piatti più famosi della terra di Giulietta e Romeo è la Pastisada de Caval, che altro non è che uno stracotto di carne equina. La tradizione vuole che l'invenzione di questo piatto sia una diretta conseguenza della sanguinosa battaglia fra Odoacre e Teodorico del 489 d.C. Quest'ultimo ebbe la meglio, e per festeggiare lasciò che gli abitanti di Verona si appropriassero dei numerosi cavalli morti e rimasti sul campo. Per ovviare all'odore della carne, non proprio freschissima, la fecero macerare a lungo in vino e spezie, per poi sottoporla a lunga cottura. Il piatto non viene visto di buon occhio da molti italiani, che vorrebbero veder scomparire la carne di cavallo dalle tavole, soprattutto per un discorso etico. Figuriamoci poi dagli inglesi, veri e propri cultori dei cavalli e delle corse. Dev'essere stata proprio una gan bella doccia fredda scoprire che gli hamburger di manzo di alcune importanti catene di distribuzione, come Tesco, e di importanti catene di fast food, proprio di manzo non erano, visto che contenevano una buona percentuale di carne di cavallo, oltre che di maiale. Il contraccolpo per l'industria della carne irlandese si preannuncia pesante, visto che proprio da lì arrivava la carne, anche se il problema derivi da alcune importazioni dalla Polonia. Truffati. Ecco come si sentono gli inglesi. E come si sono sentiti anche John Farley e Charles Noah Pendrack, due cittadini statunitensi del New Jersey, che hanno denunciato la catena di fast-food Subway, rea di vendere panini troppo corti. Si tratta del Footlong, un lunghissimo panino venduto di norma a 5 dollari, che dovrebbe misurare 12 pollici (30,5 cm) e che invece, dalle misurazioni effettuate dai due amici in 17 diversi punti vendita, non superava mai gli 11 pollici (28 cm). L'azienda ha già chiesto scusa per il problema, ma la class action è dietro l'angolo. Per due clienti scontenti, ce ne sono altrettanti contenti. In questo caso però di aver abbandonato una vita passata all'interno dei fast-food. La coppia inglese Emma e Dylan Smith era infatti abituata a nutrirsi di muffin, hamburger, snack, gelati e cioccolate: tutti i giorni. È stata la vergogna per non riuscire ad allacciarsi le cinture di sicurezza di una giostra a cui avevano accompagnato il figlio a farli decidere di smettere. Il taglio è stato drastico: niente più Mc Donald's, nè Burger King, le due mete fisse della loro giornata. In pochi mesi hanno perso più di 100 kg in due: 69 kg lei, 38 kg lui. Decisamente un lieto fine. Immagine: Flickr  

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