Attualità

Itinerari | I Sassi di Matera

pubblicata il 09.10.2013

Arrivi a Matera e attraversandola segui le indicazioni per il suo centro storico, sapendo che qui e solo qui è fatto di sassi. Parcheggi le quattro ruote della divenuta astronave e ti avvicini.  Subito ti sembrerà la proiezione di un film su uno di quei lenzuoli antichi, nei due soli colori estremi del bianco e del nero. Dopo anche le foto in quei mille scatti compulsi sembreranno al più virate nei timidi toni che vorrà il sole prima o la luna dopo. Metti i passi incerti uno dietro l'altro dove le strade sono anche tetti, guardi nelle cavità dopo le porte sono anche finestre, sfiori con le mani dove le pareti non conoscono geometrie. E' pura vertigine di argilla che precipita nella mezzeria del suo torrente  come trafitta da mille occhi spalancati dove ora si leggono botteghe, camere d'albergo, bar e ristoranti. Respiri. Riparti. Dedichi il giorno a curiosare tra le cisterne, a respirare i fiati delle chiese che rompono gli equilibri di tegole e cortili, ad ascoltare storie raccontate dagli oggetti che ora arredano stanze come musei. Con una guida professionale ed altrettanto appassionata sarà facile orizzontarsi e sarà di contrappasso altrettanto facile sorprendersi naufrago senza appigli nelle emozioni di questi luoghi. Nell'attesa dell'esperienza leggete le pagine dalla scrittura intensa del Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi.  Dopo, al ritorno a casa, le andrete a cercare per poter sottolineare quelle righe che animano queste visioni con la verità dolente della storia. Consumate scarpe. La sera poi, quando la pelle rugosa delle case si illumina del giallo delle lampadine sarà ancora più bello cenare  e andare a dormire. I gesti giusti affinchè tutto si compia forse saranno accomodarsi ad un tavolo di Lucanerie infine dare voce alle candele nella vostra stanza del Sextantio Grotte della Civita.  Dopo sarà solo asfalto e cemento.

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