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Ci sono bar che sono quartieri: di fronte a un caffè, i vicini si incontrano, riavvolgono le loro giornate, lasciano un pezzo della propria storia e la depositano in una chiacchera col barista o sul bancone del bar. Microcosmi vivi, animati dal tintinnio delle tazze che si susseguono e resi caldi dalle stampe di personaggi famosi che raccontano un cinema e un folklore tutto italiano.
Stiamo parlando di Pino, un bar torinese, che serve caffè napoletano e proprietà di un signore romano che si chiama, appunto, Pino. Sulla sua romanità non si sono dubbi: sullo scontrino, oltre a tutti i normali dati, un esprit di tifoseria che recita Magggica Roma. Sul caffè, il batticuore stavolta è tutto partenopeo: Pino usa Passalacqua, brand napoletano che produce caffè partendo da qualità arabiche pregiate e che annovera tra le sue miscele l'insuperabile Mekico. Pino si affida alla qualità Moana, dal gusto vellutato e poco brusco, ma comunque incisivo.
Le parole che meglio descrivono questo bar, però, le ha scritte qualcun altro, nel 2007, ed è un foglio di carta che Pino ha incorniciato ed esposto. Sono queste Un poco la malinconia allegra dei films, un poco i giochi tenuti ordinati come i cari ricordi nelle vetrine del cuore, un poco il vetro sfumato delle luci e la musica e le voci basse e il mondo che resta facilmente fuori. Il suo bar è una rara isola. A casa. Ci si sente a casa. Grazie Pino.
Bar Pino Via Mogadiscio 16 10146 Torino
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