Attualità

Il commercio corre sul filo

pubblicata il 15.04.2013

Oscar Farinetti è uno abituato a sparigliare le carte in tavola. Amato e odiato da molti qui in Italia, deve la sua notorietà soprattutto dal fatto di aver contribuito a sviluppare e rendere grande la catena di elettronica Unieuro fondata nel 1967 dal padre Paolo: partigiano prima, politico e imprenditore in seguito. Nel 2003 decide di vendere Unieuro all'inglese Dixons Retail, allo scopo di reinvestire il ricavato in una nuova impresa: diffondere e vendere il cibo di qualità italiano nel mondo. Nasce così Eataly, la catena di prodotti dell'eccellenza dell'agroalimentare italiano: 10 sedi in Italia, una negli Stati Uniti e una in Giappone, in rapida espansione. Il progetto ha però una gamba che sembra un po' traballante: il commercio elettronico. È vero che sul sito c'è un canale di e-commerce, ma questo racchiude solo una piccola parte dei prodotti a disposizione dei clienti del negozio fisico, ed inoltre pare poco aggiornato. Se andiamo a vedere infatti i canali Twitter e Facebook dedicati, l'ultimo aggiornamento risale all'11 marzo. Un'eternità nel nuovo concetto di tempo nato con i social network, in cui i messaggi durano poche ore. Ma ora qualche spiegazione a quel blocco è arrivata, e Farinetti sembra intenzionato a fare sul serio anche in questo settore. È nata infatti una nuova società, Eataly Net, partecipata al 60% da Eataly srl, al 30% da 360 Capital Partners - fondo di Venture Capital Italo Francese - e al 10%, da Franco Denari, già CEO e co-fondatore di Eataly Net Srl. L'obiettivo, ripreso dal comunicato stampa, è "quello di diventare l’attore di riferimento nell’eCommerce di prodotti alimentari Italiani di alta qualità nel mondo". Per questo saranno aperte filiali in tutto il mondo assieme ai partner che Eataly già ha sul territorio. La notizia segue di qualche giorno l'annuncio di un altro colosso che ha deciso di investire nel commercio elettronico. A pochi giorni dall'inizio della 47a edizione di Vinitaly, Veronafiere ha infatti messo on line e presentato al pubblico Vinitaly Wine Club, una sorta di contenitore per la promozione e la vendita on line di vino italiano, selezionato direttamente dagli organizzatori di quella che è la maggior fiera a livello europeo sul vino e i  distillati. Al momento sono 200 i vini in vendita, prodotti da 125 cantine in rappresentanza di 18 regioni italiane. Numeri ancora piccoli, ma destinati a crescere a breve termine. Il fatto che due attori così importanti dell'agroalimentare italiano si mettano in gioco nel campo dell'e-commerce lascia ben sperare che il mercato sia maturo anche in Italia.

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