Attualità

Il nespolo comune

pubblicata il 23.10.2013

Fu un errore di Linneo, padre di gran parte dei nomi scientifici delle piante e degli animali, a portarlo a chiamare Mespilus germanica il nespolo comune. Il naturalista svedese, vista la grande diffusione che al tempo la pianta aveva in Germania, lo considerò erroneamente originario di quelle zone, quando in realtà la provenienza è caucasica. L'alberello è piccolo, di dimensioni non superiori ai 5-6 metri, e dalla vita tutto sommato breve. Normalmente infatti non supera i 40 anni d'età, anche se in rari casi esistono esemplari ultracentenari. Da sempre viene coltivato per i suoi frutti, di cui erano ghiotti romani e greci, tanto da renderlo sacro al dio Saturno. Ma lo scopo non era solo alimentare, in quanto gli erboristi lo utilizzavano per curare svariate malattie, come le emorragie, i calcoli renali, i disturbi digestivi, ma anche come rimedio per la febbre. Ultimamente il nespolo si sta diffondendo anche a scopi ornamentali, per la bellezza dei suoi fiori solitari molto vistosi, di colore bianco. In molti casi però si tratta di un incrocio fra il nespolo e il biancospino, che dà una abbondante fioritura ma è sterile. Ma torniamo ai frutti, le nespole. Si raccolgono fra ottobre e novembre, ma sono decisamente immangiabili quando non sono perfettamente mature, a causa dell'elevato contenuto in tannini. Devono quindi subire il processo dell'ammezzimento. Si tratta in pratica di lasciare maturare il frutto fintanto che la polpa ammorbidisce, senza che la scorza mostri segni di deperimento. In questo modo il frutto diventa piacevolmente pastoso, caldo, zuccherino ma leggermente acidulo. Il processo di maturazione può svolgersi in maniera naturale o in maniera forzata. In natura ci pensano le gelate a portare le nespole al giusto grado di maturazione. L'uomo invece le ripone in contenitori di legno mescolati alla paglia, da cui il famoso detto: "tempo e paglia, maturano anche le nespole". Normalmente vengono consumate tal quale come dessert, oppure utilizzate per produrre confetture o liquori. Dal punto di vista nutrizionale, le nespole hanno proprietà antiossidanti dovute all'alto contenuto in tannini, ridotto però dalla maturazione. La nespola contiene buone quantità di zuccheri, oltre che di acido formico e di acido acetico, che le conferiscono il classico retrogusto acidulo. Da non dimenticare il contenuto in potassio e magnesio, che la rendono un ottimo compagno di allenamento per chi fa sport con sforzi prolungati nel tempo. Immagine: The Ordinary Cook

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