Attualità

Il Royal Baby vale 240 milioni di sterline

pubblicata il 26.07.2013

Che interessi o meno, George Alexander Louis - nome in codice Royal Baby - pare essere un bel volano per l'economia inglese. La nascita di quello che è il terzo in linea di successione al trono d'Inghilterra, è stato senza dubbio un evento dal respiro internazionale. D'altro canto la monarchia inglese è la più famosa al mondo e nonostante ormai le sue funzioni siano decisamente ridotte, continua ad affascinare e ad appassionare. In fin dei conti siamo di fronte a una famiglia che fino a non poco tempo fa regnava su qualcosa come mezzo mondo e che tuttora vede Elisabetta II anche regina di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone, Santa Lucia e Tuvalu. Niente male. La nascita del primogenito di William e Kate, ultima passione dei tabloid, pare però avere anche risvolti economici importanti, soprattutto per il settore enogastronomico. La stima del Centre for Retail Research parla infatti di un giro d'affari di 240 milioni di sterline nella sola Inghilterra per celebrare e festeggiare la nascita di Sua Altezza Reale Principe George di Cambridge (questo il titolo che gli è stato conferito). Tutto in cibo, bevande e souvenir a celebrazione dell'evento. Già nel recente passato gli eventi legati alla monarchia avevano incrementato le vendite di prodotti enogastromici, come il Royal Wedding, sempre con William e Kate, oppure il Giubileo del regno di Elisabetta II. Per la nascita di George sono stati creati anche prodotti ad hoc, come la Heir Raiser, del birrificio McMullen, anche se non è una novità. Già nel 2011 la Castle Rock Brewery di Nottingham mise in commercio la Kiss Me Kate, birra nata proprio per celebrare il matrimonio reale. Che dire, visto il calo dei consumi forse è il caso di far tornare i Savoia in Italia. Almeno per un po'.

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