Attualità

Il Sabato del Villaggio | Incamminandosi verso la temibile ordalia delle aspettative

pubblicata il 16.04.2011

La fregatura sono le aspettative. Se ti aspetti di essere molto felice e ti capita di essere molto felice, alla fine scoprirai che sei "solamente" molto felice e non "completamente" felice. E questo solo perchè la prova era esattamente quello che ti aspettavi. Che tristezza. Questo è uno dei motivi principali per cui ho sempre poca voglia di tornare nei posti dei quali ho un ricordo meraviglioso. Che sia un luogo, un paese, una città, oppure una Casa con uso di cucina, soprattutto se il primo rendez-vous è stato magnifico. La ripetizione m'angoscia. È l'ansia da ri-prestazione: quella trattoria in cui ti fermasti giovine perchè avevi finito il metano nell'Alfasud, in cui mangiasti indimenticabili tagliatelle tra agricoli e tubisti in pausa è ora un pranzifizio da 18€ tutto incluso, senza brividi nè emozioni. E quel grande chef che ti cicatrizzò il lobo gastronomico del cervello, ora si arrotola su se stesso curando più la tinta delle pareti che il sapore del luccioperca. E quelle poltroncine meravigliose che ora ti sembrano abbracci di una zia troppo affettuosa, e quelle sale che ricordavi così vaste e ariose ora paiono, ecco, normali. Sai, quando torni a vedere la scuole elementare, e il soffitto ti sembra così troppo più vicino. Un'emergenza memorabile sedimenta nei ricordi, si gonfia nei racconti, si moltiplica nelle immagini: e più il ricordo si sfoca e si dilava, più le immagini diventano enormi, smisurate, gravide di significati incrociati libertini e tesi. Come se la mente tentasse di replicare quel momento, di confermarlo con piccole scenografie, repliche, revisioni. Reload. Fa l'effetto di quando rivedi la fidanzata dei quattordici anni, che ricordi bellissima, fresca e profumata di pesca. E non c'è bisogno di raccontare com'è ora, che ognuno c'ha la sua. Sarà per quello che non rispondo agli inviti al ventennale del liceo, al decennale del nuoto, al quarantennale della V^A, al quindicennale del badminton. Non mi va di specchiarmi nella controfigura dei miei ricordi.

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