Il Sabato del Villaggio | La notte degli orti viventi

Ci sentiamo in colpa per aver mangiato troppo, bevuto troppo. Speso troppo in cibi e regali, passato troppo tempo a sgavazzare. In colpa per aver dimenticato gli auguri a qualcuno, o averne fatto troppi a qualcun altro. In colpa per aver abbattutto un abete, o per aver comprato un albero finto dai cinesi con i coloranti che contribuiranno allo sciogliemnto delle calotte glaciali. Oppure per non aver fatto l'albero che i PEU [Piccoli Esseri Umani] vi guardano come se aveste ucciso a mani nude il loro pesce rosso. In colpa per non aver lavorato, con la crisi che c'è, per essere stati in vacanza, per non esserci andati, o per aver comprato quel paio di scarpe gialle che alla vostra età non si comprano non si portano le scarpe gialle, putifarre.

E con tutti i film di Walt Dinsey che ci siamo visti, di porcellini topolini e mucchini ci sentivamo già così in colpa per tutti qui cotechini che alzano pure il colesterolo, una mattina di queste mi sono svegliato in preda al terrore.

L'acerrima concorrente nel mercato del film d'animazione minorile, la Disn Waltey, biliosamente indiviosa dei successi degli animaletti antropizzati, ha progettato una serie di lungometraggi animati in cui le più strepitose avventure anzichè da paperi, galli, ciuchi, topi, elefanti e corvi parlanti sono affrontate da vegetali. Indiscrezioni stanno trapelando sui nomi dei personaggi: da Porrolino a Rockerzuck, da Nonna Rapera a Peperon dè Peperoni, passando da Paolino Cipollino. Ecco i primi titoli in programma: "La Bella Mantecata nel Bosco", "Finocchio", "Alice nel Paese delle Salmoriglie" "Basil l'investigatopinambour" e per ultimo, pare imperdibile "Le Aristofave"

Il vero problema è che presto compariranno sedani canterini, barbabietole con gli occhioni, zucchine con gli stivali e carote con le orecchie a sventola. Hai voglia, a fargli mangiare verdure.