Attualità

Il Sabato del Villaggio | La settimana in cui Arianna Huffington ci disse cose che sapevamo già, ma molto meglio

pubblicata il 15.10.2011

Era la settimana in cui nel mondo non era possibile ascoltare un relatore di qualsiasi argomento digitale che nelle prima dieci parole non dicesse "visionario", e che non chiudesse il suo intervento con "Stay hungry, stay foolish". Ed era anche la settimana che non era possibile fare battute di spirito sull'argomento, perchè si sa: nel nostro mondo un grande uomo non può solo essere un grande uomo. Un grande uomo deve anche diventare un prodotto, e per diventare prodotto deve essere notizia, e per essere notizia deve essere grido. Nel nostro mondo una tabaccheria deve intitolarsi "Nonsolofumo", e una panetteria deve per forza dire che il suo pane viene dell'Antica Madia della Vecchia Nonna del Perduto Borgo. Soffro, quando giocando ai Lego con i PEU [Piccoli Esseri Umani] mi trovo tra le mani i mattoncini degli anni sessanta con le scritte per fare i negozi. Ce n'è uno con scritto "PANE" e uno con scritto "CINEMA". Cose da pazzi. Era la settimana che allo IAB Forum di Milano scoprimmo che le cose che sulla carta si pagano invece su Internet no, e che Internet non ha ancora trovato il modo di farsi pagare quanto la carta, o la TV, e quindi abbiamo un bel problema. Era la settimana che scoprimmo che nel nostro amato paese, fratelli d'italia l'italia s'è desta, non c'è verso di far partire un solo vero progetto di lubrificazione del processo di ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche perchè non c'è volontà politica. Come se fosse un caso che la volontà politica chiede solo TV e nient'altro che TV: in parte perchè la politica ne possiede direttamente o indirettamnete larga parte, in parte perchè se non le possiede la desidera, senza cercare alternative che altrove hanno funzionato oltre ogni ragionevole dubbio. Era la settimana che Arianna Huffington scese tra di noi circonfusa di polvere di stelle, e ci disse che la rappresentazione di se stessi è la nuova forma di intrattenimento. Per la verità tradurre "enterteinment" con intrattenimento è un po' semplicistico: ma noi qui veniam dalla campagna, e ci contentiamo di dire che sul blog, noi, a gratis, ci scriviamo per spazzolarci l'ego. Lo dicevamo tanto tempo fa, noi, ma noi non siamo diventati miliardari. Immagine: Nomfup

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