Attualità

Il Sabato del Villaggio | Vini Abbastanza Naturali

pubblicata il 26.10.2013

In un recente convegno, relatori alcuni serissimi protagonisti del mondo vinicolo italiano, ho scoperto un paio di dati interessanti. Da un lato la quota di vini cosiddetti naturali rappresenta meno dell'1% delle bottiglie prodotte in Italia con poco più dell'1% degli ettari vitati, dall'altro occupa il 163% dello spazio di discussione sulla rete. Più del cento per cento perché - pare - alcuni commentatori discutono anche con se stessi.
Altra notizia rilevante è che a fronte delle cifre suddette venga organizzato un numero di manifestazioni più che proporzionale ai volumi prodotti. La spiegazione del fenomeno è sbifida, a seconda dei punti di vista. I propugnatori infatti sostengono che parlare dei vini cosiddetti naturali è molto più divertente perché *raccontare una storia* è più interessante che descrivere una produzione, descrivere un *personaggio* è più acchiappante che parlare di un robot antropomorfo per l'imbottigliamento in azoto. I detrattori invece sostengono che "raccontare le fole" è più facile di spiegare le realtà produttive perché puoi farlo senza capire un tubo di quello di cui stai parlando e puoi dire un sacco di parole difficili a vanvera.
Ecco dunque che svolgiamo il nostro compito di informazione, segnalando alcune manifestazioni minori, quantitativamente ma non qualitativamente, dedicate al fenomeno dei vini cosiddetti naturali, scusandoci per le inevitabili omissioni.
Vino, naturalmente. Dall'1 al 15 novembre a Maccastorna in provincia di Lodi. Il piccolo comune lodigiano ha dedicato una manifestazione alle piccole produzioni locali, in quanto si è scoperto che ognuno dei 66 maccastornesi produce vino, principalmente per autoconsumo. Il caso limite è quello di Locatelli Augusto che produce 4 bottiglie di vino ancestrale ricavato dalle due piante di vite che coltiva sul balcone della sua palazzina anni '50, pare un clone a piede franco prefillossera di Concubino della Perpetua, un antico vitigno autoctono allevato nell'anno mille dall'assistente del prevosto.
Naturalmente, Vino. dal 3 al 5 novembre a Pontechianale in provincia di Cuneo, uno dei comuni più elevati d'Italia. In realtà a Pontechianale non esiste un vero e proprio centro abitato, ma alcuni borghi sparsi. Per consentire ai visitatori di condividere la fatica della viticoltura eroica, e per provare sulla propria pelle le sofferenze e le grandi soddisfazioni morali delle contivazioni naturali i banchetti degli espositori sono disposti senza alcuna indicazione nelle varie località raggiungibili solo a piedi: Maddalena (il capoluogo, sede del municipio), Villaretto, Castello, Rueites, Forest, Chiesa, Genzana e Chianale. Lungo le mulattiere saranno disposte anche varie armi da fuoco per gli avventori che vogliano romanticamente e naturalmente porre fine alle loro fatiche.
Enonaturismi. Dal 2 al 4 novembre, a Villa Speziale di Fischiate sul Serio. Rassegna di vini prodotti da vignaiuoli che abbracciano la filosofia naturista. Esporranno cioè i loro vini completamente nudi. Curioso il manifesto dell'evento: le vignaiuole partecipanti avranno lo spazio gratuito, mentre ai maschi verrà richiesta una certa quota di partecipazione, non ostante il costume adamitico.  Non è specificato quale sia il dress code per i visitatori: stiamo attendendo lumi dagli organizzatori.
Naturno Live.  dal 2 al 5 novembre a Naturn, Sud Tirolo. In realtà si tratta della manifestazione di libero scambio di videogiuochi usati che si tiene ogni due anni nella città atesina, ma alcuni produttori particolarmente entusiasti hanno aderito ugualmente per senso di appartenza e fedeltà alla causa dei vini naturali.
Vino e basta. Dal 4 al 6 novembre, data provvisoria, località da definire. Gli organizzatori infatti stanno ancora discutendo su come chiamare il fantasmagorico strumento messo a punto dal gruppo per misurare la naturalità del vino: mentre infatti la maggioranza lo vorrebbe chiamare naturòmetro, un gruppo di agronomi e enologi dissidenti di estrazione post-steineriana vorrebbe fermamente che si chiamasse naturìmetro. Non è stato ancora trovato un accordo sulla vexata quaestio.
Se qualcuno tra i lettori fosse a conoscenza di altre, importanti manifestazioni saremo lieti di riceverne notizia ed elucidarle. Su queste stesse pagine, naturalmente.

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