Che
Galliate Lombardo fosse un palcoscenico che andava un po' stretto al vulcanico cuoco campano, lo si poteva intuire. Che volesse fare qualcosa "di più" altrettanto: ma la villa-con-parco al centro di Gallarate è davvero un salto di qualità, in termini di
location. Come direbbero quelli bravi.
Sorprende la saggezza di Vinciguerra, in tanta esuberante energia. Mentre mi trascina nei meandri del palazzo dice "Ho voluto restare nella mia dimensione: qualche coperto in più, ma soprattutto tanto spazio tra i tavoli". E' vero: le tre salette comunicanti regalano separazione naturale e un pizzico di intimità. Le cucine sono al piano inferiore, mentre la cantina a vista è un vero e proprio complemento d'arredo. Come la stermintaa collezione di bottiglie di grappa Levi, con le loro etichette uniche.
D'estate un parco secolare, fa sognare anche in questa notte di pioggia insistente.
Nomi noti e notissimi dell'enogastronomia italiana si aggirano ovunque: ma lo spettacolo più bello è la cucina ribollente di vapore e di cuochi in cui si preparavano i piattini per gli invitati e qualche sfiziosità per i ficcanaso rotolati non si sa come nelle segrete del castello. Gonfia d'amicizia la figura torreggiante di Antonino Cannavacciuolo che si aggirava tra le padelle, trafficando una aglio&olio
à là volèe o una pasta e fagioli e cozze.
Ora resta solo di provare il nuovo indirizzo: Via Tenconi 3, Gallarate VA. Telefono: 0331 791597 eMail: info@ilariovinciguerra.it