Attualità

Io, Robot

pubblicata il 14.01.2013

La prima legge della robotica stabilisce che un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. Non ci è dato di sapere se i cuochi e camerieri artificiali del Robot Restaurant siano o meno positronici, ma quello che è sicuro è che sono nati per recare felicità agli umani. O almeno questa è l'intenzione. Se siete in Cina, più precisamente a Harbin, nella provincia di Heilongjiang, ed entrate nel Robot Restaurant vi troverete infatti di fronte a 20 robottini affaccendati nelle più comuni mansioni: registrare gli ordini, cucinare e servire al tavolo. Per rendere possibile tutto questo i robot sono stati dotati di 10 diverse espressioni facciali, e della capacità di rispondere alle più elementari domande, oltre che di raccogliere gli ordini dei clienti. Non manca un pizzico di ironia, se consideriamo che gli ospiti vengono accolti con un "Ciao abitanti della terra". Nel ristorante i robot si occupano di (quasi) tutto: raccolgono gli ordini, servono ai tavoli i divertiti commensali e cucinano le 30 pietanze previste dal menu, per una spesa media per persona che va dai 5 ai 6 euro. Ma non basta, perché c'è anche il robot canterino, che si impegna ad allietare la permanenza dei commensali. I robot lavorano in turni di 5 ore, poi si riposano e si rifocillano con 2 ore di carica elettrica, per ritornare in seguito tranquillamente in servizio. Crescente, com'era da aspettarsi, il successo del ristorante, che attira curiosi e appassionati. Ma se pensate di aprirne uno anche qui da noi mettete in conto che ogni robot costa dai 25 ai 30 mila euro, a cui vanno aggiunti i costi per il centro di controllo per tutte le attività del personale meccanico, per un totale di circa 600mila euro. Un investimento di sicuro non alla portata di tutti, che probabilmente viene ammortizzato dallo scarso impiego di manodopera. L'era dei robot è iniziata. Immagine NBC      

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