La cotoletta è milanese.

Una prova schiacciante, che non lascia spazio ad interpretazioni e dubbi. Un’evidenza tangibile, che mette fine ad una lunga diatriba. Un riconoscimento di paternità, che spazza via ogni accento estero dall’origine di uno dei piatti più amati della cucina d'ogni dove.Una pergamena, datata 1148, descrive un pranzo offerto ai canonici dall’abate della Basilica di Sant’Ambrogio di Milano, e riporta fedelmente la più antica menzione del “Lumbolos cum panicio”.La cotoletta alla milanese.Una testimonianza eloquente, un cimelio perfettamente conservato che è solo una piccola parte, forse la più curiosa, di un ricco patrimonio di documenti custoditi da oltre nove secoli prima dai monaci e poi dai canonici della Basilica. Oltre cinquanta volumi manoscritti, circa 1200 pergamene, lettere papali, verbali di processi, donazioni, compravendite.Il tutto, a partire da questo week end e in occasione della festività del santo patrono meneghino, sarà a disposizione di chi lo vorrà, diventando a tutti gli effetti un patrimonio condiviso ricco di storia.Anche gastronomica.