Attualità

La vigna di Palazzo Vecchio nella Firenze dei Frescobaldi

pubblicata il 11.07.2012

Due filari di vite provenienti dalla tenuta di Nipozzano nel Chianti Rufina, e un verde tappeto d’erba: sullo sfondo c'è piazza della Signoria cuore  artistico e culturale della città dantesca, con il suo imponente  Palazzo Vecchio. I turisti di ogni angolo del pianeta giunti a Firenze in questi giorni posteranno su Instagram una cartolina insolita. Proprio lì a pochi passi dalla fontana di Nettuno un corridoio verde di 30 metri ornato di cavalletti con fotografie incorniciate che paiono quadri, conduce dalla piazza al Ristorante Wine Bar dei Frescobaldi. L'idea è quella di celebrare i dieci anni del locale ma soprattutto il lungo matrimonio tra la nobile famiglia fiorentina e la sua città. Non vi dirò della bellezza del percorso che si fa "sensoriale" dato che la passerella di erbetta tenera va percorsa a piedi nudi, e le vigne ad altezza occhio sono una suggestiva visione se alzando lo sguardo un po' più in su si scorgono i merli del palazzo trecentesco in un angolo dove anche l'aria è intrisa di un’inestimabile ricchezza artistica che solo Firenze fa evaporare. Vi dirò invece che questa che è sicuramente un'iniziativa privata di un'azienda, seppur estremamente ben ideata e coordinata, va molto al di là di una operazione promozionale a beneficio dei Frescobaldi. La delicatezza con cui è stato scelto il luogo e l'allestimento, la raffinatezza dell'esposizione, senza stonature o sbavature di egocentrismo, mi ha fatto pensare più alla celebrazione del legame tra Firenze, capoluogo e portabandiera della toscanità nel mondo, e il vino in senso ampio, che con il vanto del Chianti ha diffuso universalmente il made in Italy enologico. Per dire, se non avessi saputo che l'iniziativa è opera della famiglia Frescobaldi  e che le 5 diverse centenarie tenute raffigurate nei quadri sono Castiglioni, il Castello di Nipozzano, il Castello di Pomino, Castelgiocondo e l’Ammiraglia, l'avrei interpretata come un'installazione artistica d'avanguardia voluta dal comune per condividere con concittadini e visitatori la gratitudine della città alle sue terre circostanti, pettinate da verdeggianti vigneti e meravigliosa attrazione per occhi e palati. Forse 700 anni di storia percorsi insieme, hanno creato tra Firenze e la famiglia Frescobaldi un legame tanto profondo da far si che il privato si sostituisca al pubblico nel donare uno scorcio incantevole che ricordi a tutti l'importanza della terra e della viticultura nella memoria dei luoghi, una forma espressiva di trasmissione di una più ampia cultura, che nel vino unisce le voci dell'uomo, del suolo, delle piante e del cielo in un'armonia emozionante fatta di calici.

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