Attualità

Lambroosky: a Genova ne palliamo, e ne suoniamo.

pubblicata il 07.06.2012

Non sono un sommelier, non sono un degustatore, non sono un filosofo sensoriale. Bevo volontieri, e ancora più volontieri racconto quali paesaggi il vino mi fa venire in mente. Il vulcanico Ronco Filippo mi ha chiesto di pallare di Lambrusco a Terroir Vino: lo farò, lunedì 11 giugno, alle 1500. Cinque dei miei bicchieri preferiti su cui discutere eh, mica che io faccio tutto e voi state lì a dire Eh, no, il convolvolo proprio non ce lo sento, qui. Siccome non sono un sommelier eccetera, cercherò di sollecitare al massimo l'espressione sensoriale con un po' di musica. Per essere chiari: non pensate ai pallidi free-jazz norvegesi o alla musica da camera del seicento che nelle liturgie enoiche vengono dispensate con i crismi della sacralità. Stivali messicani ed hard rock, per capirci. E se vi disturba il volume alto, state a casa. Prenotazioni qui.

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