Attualità

L'arte dello street food

pubblicata il 21.01.2013

Uno dei modi migliori per approcciare la cultura di un popolo, di un paese, è quello di sedersi a tavola e assaggiare il cibo locale. Ancora meglio: un bel giro al mercato ad assorbire colori, annusare profumi e assaggiare quello che gli ambulanti hanno da offrire. Il cibo di strada sta conoscendo un nuovo successo, perché unisce. Unisce le generazioni e i gusti: se la praticità, la velocità e la golosità sono apprezzati soprattutto dai più giovani, abituati al fast food, normalmente quelle dello street food sono ricette della tradizione, che hanno attraversato i secoli tutto sommato intatte, costituendo uno dei fil rouge della cultura gastronomica di ogni paese. Un vero e proprio ponte fra ieri e oggi. Capolavori come il panino con il lampredotto, il pani c'a meusa, gli arrosticini abruzzesi rendono onore alla cucina. Se ne sono accorti un po' in tutta Italia, tanto da far nascere locali su locali dedicati proprio allo street food. Ma se ne deve essere accorto anche il designer tedesco Mike Meirè, tanto da far girare un'intera installazione attorno al cibo da strada. Global street food raccoglie pezzi originali da tutto il mondo: dalle piccole imbarcazioni usate in Vietnam, al grill per la carne di capra dell'Uganda, passando per un espositore di lecca lecca trovato in Argentina. Il cibo che si fa arte, l'arte che incontra il cibo, per una nuova visione di strumenti d'uso quotidiano dalla bellezza struggente, anche se spesso nascosta. Un viaggio culturale fra usi e consumi, cucina e materie prime. Una nuova contaminazione fra cucina e arte, che ha illustri precedenti, da una parte e dall'altra: come il dripping di pesce, omaggio di Gualtiero Marchesi alle opere di Jackson Pollock. Ma se il cibo di strada lo volete anche provare, e non solo ammirare, non potete non avere una delle ultime fatiche editoriali della Lonely Planet: Street food - il cibo di strada migliore del mondo | dove trovarlo come farlo, un vero e proprio compendio sulle ricette e sui luoghi dei piatti più amati in tutto il pianeta. Zaino in spalla e via. Immagini: Bustler

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