Attualità

Le Strade della Mozzarella | Ciro Oliva e la pizza fritta

pubblicata il 14.05.2014

"Il popolare Rione Sanità" sentivo dire da piccolo alla Tivi, quando si parlava di questa porzione di Napoli. Frequentarla, visitarla, penetrarla è quasi un viaggio nello spaziotempo, tanto è particolare e aliena al resto del mondo la sua identità, forte e pesante. Come la magia che si respira dalle parti di Fontanelle, la cava di tufo romana piena di infiniti teschi con una storia, singola e singolare.
Qui la famiglia Oliva nel 1948 ha iniziato con il fuocone sulla porta di casa a friggere la pizza, forse il più pittoresco e qualificante cibo di strada di Napoli: così clamorosamente napoletano da raccontarsi da solo. O con le parole di Ciro Oliva, adrenalinico e iperattivo rappresentante della terza generazione, che con parole a mitraglia e pause sincopate contagia con il suo entusiasmo, schiaccia impasti e ficca ripieni facendoci assaggiare pezzi di storia e di realtà.
Lunga lievitazione, ingredienti - oggi - scelti con grande cura, e la più tradizionale delle composizioni prende forma, abbronzandosi nell'olio bollente: ricotta, provola, cicoli, pepe e una foglia di basilico per la leggerezza.
L'assaggio è una fucilata di felicità salivante: il profumo preannuncia la croccanza morbida del guscio d'oro, e il dilagare dei sapori ancestrali all'interno. Da amare a perdifiato.
Strepitosa la storia della pizza "sospesa": in memoria dei tempi della fame brutta, c'è sempre un credito aperto per chi non ha di che sfamarsi. Raccogliendo la colorata tradizione del caffè sospeso, Ciro ha sempre una pizza da donare, o addirittura da consegnare a casa di chi "non ha sentimento" di farsi vedere a chiedere. Altrettanto commovente la famosa pizza "Ogge a otto", che mangi ora e paghi a buffo tra otto giorni, una sorta di future sulla pizza ante litteram.
Ciro Oliva pratica da Concettina ai Tre Santi, via Arena alla Sanità 7bis. Il Telefono è 081290037, il sito è pizzeriaoliva.it.

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