Attualità

Lettera aperta a Mario

pubblicata il 20.06.2011

Ciao #Mario, piacere di fare la tua conoscenza, io sono il produttore. Pensa che conoscere tutto quello che pensi, come ragioni e cosa ti spinge ad un acquisto piuttosto che a un altro è tutto ciò che desiderano sapere tutti quelli che si occupano di vino, in questo non sono solo. Sei così complesso, sfaccettato. Sei maschio e femmina, appassionato o neofita, sei parte di milioni di sottogruppi. A noi piacerebbe usare il tuo stesso linguaggio mentre a volte rimaniamo chiusi in tecnicismi inutili. Ci piacerebbe parlare proprio a te del vino che potrebbe piacerti e a Maria del vino che potrebbe piacerle . Sogniamo di educarti come se fossimo i proprietari del mondo del vino e invece dimentichiamo che dovremmo semplicemente ascoltarti. Capita che la nostra distanza aumenti quando noi aspiriamo a creare una bottiglia che diventi mito, mentre tu desideri solamente bere un buon bicchiere di vino che allieti la tua tavola imbandita con buon cibo. O ancora: un normale bicchiere con quello che passa il convento, che non sempre hai tempo e voglia di cercare i migliori ingredienti e l’abbinamento ideale. Essì, perché dimentichiamo che tu lo consideri cibo, mica un prodotto dell’altro mondo. Però raccontami, spiegami, convincimi. Perché ragioni per categorie prese in prestito da altri e mi chiedi di assaggiare solo vini senza legno, per carità? Perché compri bottiglie economiche e sanza’anima se dici di bere poco ma bene? E mi vorresti spiegare cosa significa per te "bere bene"? Perchè finisci per acquistare sempre le solite etichette, magari allungando distrattamente la mano verso lo scaffale ad altezza d’occhio? Eppure siamo dappertutto, abbiamo le cantine aperte, puoi assaggiare senza grossi impegni i nostri vini. Che cosa posso fare, io produttore, che coda devo fare per spiegarti che il vino non è solo un bicchiere da riempire, ma può essere molto altro? Spiegami Mario, perché altrimenti potrei convincermi di aver sbagliato tutto… Sara Carbone è - assieme al fratello Luca -  l'anima della Vinicola Carbone in Melfi, Basilicata Profonda. Produce Aglianico del Vulture e qualche rara bottiglia di bianco. È una delle figure più dinamiche della fronda digitale dei produttori del terzo millennio. Ma qualche dubbio la splendida iniziativa Cercasi Mario -il più medio dei consumatori -  l'ha creato anche a lei. Immagine: Courtesy by StudioCru

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