Mercato dei Vini FIVI - Piacenza Expo

Il proliferare delle manifestazioni enogastronomiche presidia quasi ogni week end da settembre a dicembre, spesso in contemporanea: impossibile seguirne il vorticoso susseguirsi, anche volendo, salvo dotarsi della virtù dell'ubiquità.A Piacenza, nel grande hangar di Piacenza Expo, ecco la Fiera Mercato dei Vignaioli Indipendenti della FIVI. Più di duecento espositori da tutta Italia con un panel aperto anche a qualche nome nuovo, oltre alla possibilità di portarsi via qualche scatola di vino subito dopo averlo assaggiato.Tra le altre, ecco due cose belle riportate da una rapida visita in zona Cesarini, tra molti banchetti in chiusura ed altrettanti volti conosciuti, stanchi ma soddisfatti. La prima, il gran movimento di carrelli (della spesa) pieni di bottiglie acquistate sul posto, perchè del vino sì può parlare ma ogni tanto conviene berlo, fosse solo per parlarne di più dopo...La seconda il genuino entusiasmo degli espositori, evidentemente aderenti ad una associazione nella quale si riconoscono e da cui si sentono rappresentati. E' solo una sensazione che richiederebbe miglior indagine, ma vale la pena di registrarla in un mondo in cui distinguo e diatriba non hanno solo lo stesso prefisso ma ugual diffusione.Segnati sul taccuino: l'attenzione certosina di un Mattia Filippi al suo finissimo Metodo Classico "Augusto Primo" e l'esuberanza travolgente di Gianpaolo Isabella al cronoeretico Sorbara "Falistra" 2013, già in bottiglia vivo e scalciante.Ma soprattutto l'epifania: Cupramontana un giovine e sorridente Roberto Alfieri dell'Azienda Agricola Ca' Liptra mesce il suo veerdicchio Kypra tirato in 810 falconi con gaia leggerezza, quasi dando per scontato che quello che hai nel bicchiere è un campione: teso, spesso ma asciutto, appena accarezzato da metallismi che distillano il frutto senza lasciarlo ammollare nel succo. Una moderata macerazione ed una declinazione del Verdicchio di cui sentiremo parlare.Metto mano al portafoglio e m'accatto la bottiglia, per euri 7,50.