Attualità

Metti un tablet in cucina

pubblicata il 15.11.2012

Il mercato dei tablet è una partita che si gioca fra Apple e il suo iPad e i dispositivi muniti di sistema Android, Samsung su tutti. Dispositivi molto belli, funzionali, utili, entrati qualche anno fa nelle abitudini di un gran numero di persone, soprattutto professionisti in movimento. Una delle tante cose che ti lasciano fare i tablet è quella di leggere i libri, oltre che navigare in internet. Lasciando da parte la questione su quanto sia agevole la lettura di testi su un dispositivo retroilluminato, la comodità di portare con sè una grande quantità di libri in un gingillo tutto sommato di dimensioni ridotte è senza dubbio una gran comodità. I problemi nascono quando l'utilizzo avviene in ambienti non proprio puliti, dove la possibilità di sporcare e rovinare lo schermo touch, o addirittura l'intero dispositivo, è decisamente alta. Fra questi non possiamo trascurare la cucina, il luogo dove igiene, ma anche confusione, la fanno da padroni: schizzi di sugo, macchie d'olio, sbuffi di farina, gocce d'acqua. Ci deve aver pensato anche la società francese Unowhy quando ha deciso di realizzare Qooq, il primo tablet espressamente dedicato all'utilizzo in cucina. Nulla pare essere lasciato al caso: tutta la struttura è impermeabile, compresi i pochi tasti presenti, la struttura è antiscivolo per poter lavorare anche con le mani umide. La zona di collegamento dei cavi è protetta, e i piedini sono a prova di slittamento, per poterlo appoggiare senza problemi al tavolo di lavoro. Qooq è dotato anche di un supporto a scomparsa, che consente di posizionarlo verticalmente per una lettura più agevole. Il tutto incastonato in una scocca resistente alle cadute. Lasciando perdere le caratteristiche tecniche, Qooq permette di fare tutto quello che fanno anche gli altri tablet: navigare su internet, consultare la mail, usare i social network, ascoltare musica e guardare i filmati. Oltre a questo il tablet arriva con già incluse 1000 ricette, video e tecniche scelte in collaborazione con chef europei, con la possibilità di abbonarsi - a pagamento - per uno o due anni a contenuti esclusivi aggiornati periodicamente. Selezionando il proprio livello di preparazione in cucina, il tablet suggerisce le ricette più appropriate, escludendo quelle con ingredienti sgraditi o a cui si è allergici, permettendo anche di creare una lista per la spesa per tenere sotto controllo il budget settimanale. Il prezzo di 399 € non è eccessivo, probabilmente perché, come nel caso di Amazon, la società punta di più a guadagnare sulla vendita dei contenuti che non sul tablet in sè, che è made in France. E ci tengono a dirlo. Immagini da Qooq 

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