Attualità

Niente bottigliette, siamo americani

pubblicata il 10.01.2013

L'acqua un tempo faceva parte delle cose semplici: prendevi un bicchiere, lo mettevi sotto il getto che usciva dal rubinetto e bevevi. Prima ancora, nelle zone rurali, l'unica acqua era quella che sgorgava dalla fontana comune, che dovevi portarti in casa a colpi di secchio. Oggi no: la scelta è ormai sterminata. Liscia, gasata, leggermente frizzante, effervescente naturale, minimamente mineralizzata, oligominerale, minerale, povera di sodio. Anche i formati e i contenitori sono tanti, dal vetro alla plastica, dalla monodose che al bar ha ormai sostituito il bicchiere, fino alla bottiglia da un litro e mezzo o due. Forse è troppo. Devono averla pensata così a Concord, piccola cittadina del Massachusets, Stati Uniti d'America, e hanno messo al bando le bottigliette in plastica al di sotto del litro di capienza a partire dal 1 gennaio 2013. Sono previste anche delle multe: chi verrà sorpreso a vendere bottigliette nonostante il divieto la prima volta verrà solo richiamato, la seconda volta gli verrà staccata una multa da 25 dollari, dalla terza in poi la contravvenzione salirà a 50 dollari. La campagna per la messa al bando delle bottigliette è partita da un cittadino, Jean Hill, principalmente per due motivi: promuovere l'acqua come bene comune e combattere lo spreco di plastica. Si calcola infatti che il riciclo del PET utilizzato per i contenitori di plastica utilizzati per le bevande negli Stati Uniti sia ancora insufficiente, arrivando solo al 23% del totale, stimato in 50 milioni di bottiglie. Per produrle vengono consumati oltre 17 milioni di barili di petrolio. Ah, dimenticavo. Il bando a Concord vale solo per l'acqua. Cola e altre bibite sono esentate. In fin dei conti siamo pur sempre in America. Immagine bringbackthebubbler

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