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Non-carne anche per McDonald’s: dal 2021 arriva la linea di burger e crocchette McPlant

pubblicata il 10.11.2020

Dopo i test in Canada, McDonald’s ha annunciato di essere pronta a inseguire Burger King nel mercato del plant-based. Ma resta il dubbio su chi fornirà le materie prime.

Erano gli unici fra i grandi che mancavano all’appello, un’assenza che un po’ si notava e anche sembrava un po’ strana: adesso, però, McDonald’s è pronta a inserire nei menù una linea di prodotti a base vegetale che non contengono carne, con cui inseguire i rivali di Burger King e Kentucky Fried Chicken (che stanno lavorando al non-pollo con i russi di Bioprinting Solutions, ne abbiamo parlato in I segreti di carne stampata e carne “coltivata”: ecco come la fanno quelli che la fanno) e le altre catene di fast-food che già da tempo si sono buttate nell’appetitoso mercato del plant-based.

“Appetitoso” nel senso che secondo le ultime stime (le più recenti sono quelle di Barclays) in meno di 10 anni potrebbe arrivare a valere circa 140 miliardi di dollari (per approfondire Il Parlamento Ue salva la non-carne: i burger vegetali possono chiamarsi burger).  McPlant, fra burger di non-carne e crocchette di non-pollo Succederà nel 2021, come la compagnia ha annunciato lunedì scorso, parlando di una serie di prodotti che saranno venduti sotto l’etichetta McPlant e dovrebbero comprendere burger, sandwich per la prima colazione e pure crocchette, tutti privi di carne e di altri prodotti di derivazione animale e però tutti con il sapore della carne. Come detto, McDonald’s arriva più o meno ultima in questo agguerrito e competitivo mercato: già dalla metà 2019, infatti, Burger King ha a catalogo gli Impossible Whopper, realizzati in collaborazione con Impossible Foods. Fra settembre 2019 e aprile 2020, l’azienda del doppio arco aveva iniziato alcuni test in Canada, scegliendo come base la non-carne dell’altro colosso americano del settore, Beyond Meat. Il dubbio sul ruolo di Beyond Meat La linea McPlant sarebbe la naturale prosecuzione di questi test, ma… c’è un “ma”. Ancora non è chiaro se burger e altri prodotti vegetali saranno davvero forniti da Beyond: McDonald’s non è stata chiara su questo punto e dopo l’annuncio le azioni di Beyond Meat hanno avuto un piccolo tracollo (circa -10%), come a sottolineare il rischio che la compagnia californiana sia stata in qualche modo tagliata fuori dall’operazione. Tanto che un suo portavoce si è affrettato a ricordare che “Beyond Meat e McDonald's hanno creato insieme il burger a base vegetale che farà parte della nuova gamma McPlant”. Che tradotto significa più o meno “ehi, figurati se siamo disposti a rinunciare a una fetta di questo mercato da 140 miliardi di dollari”… 

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