Attualità

Occhio al junk food

pubblicata il 18.01.2013

È sera, dopo una dura giornata di lavoro. Siete soli, davanti alla televisione: volete anestetizzare la mente e dimenticare, per un attimo, i problemi del mondo di qua dal tubo catodico. Qualcosa scatta nel cervello. Ma non è proprio fame, è proprio quella voglia di qualcosa di rocheriana memoria. Bene: cercate di resistere. Perché quello è il momento della giornata in cui rischiate di farvi più male. Uno studio condotto dalla startup americana Massive Health, riassunto in una bella infografica, ha infatti stabilito che il pericolo di ingurgitare il cosiddetto junk food, il cibo spazzatura, aumenta con il passare delle ore del giorno. In pratica ci svegliamo con un sacco di buoni propositi al mattino, tendiamo a fare colazioni sane, per poi lasciarci progressivamente andare durante la giornata. Si tendono a identificare come junk food, o cibo spazzatura per noi italiani, quegli alimenti e piatti che, a fronte di un valore nutrizionale molto basso, forniscono al nostro organismo una eccessiva quantità di calorie, zuccheri e grassi. A questa categoria di alimenti vengono spesso associate malattie e patologie come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Ma c'è di più. Perché l'International Journal of Obesity riporta che il cibo spazzatura influenza anche il nostro organismo a livello cerebrale, causando stress, ansia e depressione. In pratica si baratta la felicità di un attimo con la dannazione eterna. Non ne avete abbastanza? Dall'Australia i ricercatori dell'Auckland University ci informano sulle pagine della rivista britannica Thorax che, da uno studio condotto su 400.000 bambini e adolescenti in 41 paesi del mondo, il consumo tre o più volte alla settimana di prodotti da fast food aumenta il rischio di asma, riniti ed eczema. Problemi sicuramente di non poco conto. Pensateci, pensiamoci. Immagine: massivehealth

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